L’edizione 2015 dell’Osservatorio Auto di AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) ha come sempre messo in luce alcune particolari tendenze del mercato assicurativo. A finire quest’anno nel mirino dello studio realizzato in collaborazione con Innovation Team è finito un fenomeno in grande crescita nelle città italiane: il car sharing.
Si sente spesso parlare di nuove forme di mobilità urbana come car sharing, car pooling e car sharing peer-to peer.
In Europa il car sharing esiste da oltre cinque anni, mentre in Italia è arrivato da poco. Tuttavia, sono bastati pochi mesi perché il servizio si affermasse anche sulle nostra strade. Tanto è vero che l’Istat lo ha incluso nel paniere dei consumi per calcolare l’inflazione.
Il funzionamento è molto semplice: ci si iscrive al servizio, si ritira una tessera, quindi si individua su smartphone la vettura più vicina disponibile e ci si mette al volante e la si restituisce al termine dell’utilizzo, per un costo che varia da 25 e 29 centesimi al minuto, e trasformando quindi l’automobile da bene in servizio.
“Il car sharing è un fenomeno destinato a svilupparsi con sempre maggiore forza nelle nostre congestionate città”, afferma Carlo Marietti Andreani, Presidente di AIBA. “I tempi superveloci di un servizio che si attiva con un click mettono in secondo piano un aspetto fondamentale della circolazione stradale come quello delle coperture assicurative, regolarmente trascurato dagli utenti. Servirebbe maggiore chiarezza da parte degli operatori nel fornire informazioni sul livello di tutela fornito ai fruitori del servizio”.
Non si può certo dare torto a Marietti: se la condivisione dell’auto per gli spostamenti in città ha fatto breccia tra gli italiani, resta ancora avvolto nell’ombra il capitolo assicurazioni
A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato l’AIBA che ha svolto una prima indagine sulle coperture offerte dalle società di car sharing a chi si mette al volante. Il quadro che emerge è molto disomogeneo: se tutte le società offrono la Incendio e Furto, i massimali RCA variano dai 6 milioni di “Car2Go” ai 25 milioni di “Enjoy” e “Io Guido”, mentre la copertura Kasko è offerta da “Car2Go” e “Io Guido”, ma non da “Enjoy”. Grandi differenze anche sul valore riconosciuto dalla copertura Infortuni del conducente (da 60mila a 500mila euro), mentre l’Assistenza è compresa solo dal servizio fornito da Io Guido a Parma e Genova.