Il presidente dell’ANIA, Aldo Minucci, si congratula con la Polizia Stradale di Taranto per l’esito dell’operazione che ha portato oggi alla scoperta di una maxi truffa da oltre due milioni di euro ai danni delle compagnie di assicurazione.
Si tratta di una mega truffa per oltre due milioni di euro ai danni di 18 compagnie assicurative compiuta da un’organizzazione tarantina dedita a falsi incidenti stradali finalizzati a incassare il premio assicurativo.
L’operazione “Tris” messa a segno dalla polizia stradale di Taranto ha portato all’arresto di otto persone tra i quali due avvocati, un medico, un ausiliario del pronto soccorso e di un autista di ambulanze.
A capo dell’organizzazione un uomo, ufficialmente nullatentente, che curava tutte le fasi dei sinistri: dalla pianificazione degli incidenti falsi, alle visite ospedaliere fino alla produzione di referti medici.
“Questa operazione – dichiara Minucci – è l’ennesima dimostrazione delle capacità investigative delle nostre forze dell’ordine, impegnate quotidianamente per contrastare il fenomeno delle frodi. Le truffe alle assicurazioni sono una delle principali cause degli elevati costi delle polizze rc auto, che gli assicurati italiani devono sostenere in misura notevolmente maggiore rispetto a quelli del resto d’Europa. Grazie a interventi come quello della Polizia Stradale di Taranto, ANIA confida che si riesca a combattere alle radici il fenomeno della criminalità organizzata che, proprio nelle truffe alle assicurazioni, ha una delle sue principali fonti di sostegno”.
La maxi-truffa alle assicurazioni di Taranto scoperta dalla polizia stradale “conferma l’esigenza di una radicale riforma delle norme in materia di rc auto come proposto dal Ministero dello Sviluppo economico nel ddl sulla concorrenza approvato venerdì 20 febbraio dal Cdm”.
E’ quanto si legge in una nota del Mise, nella quale si aggiunge che “le norme inserite nel provvedimento sono infatti finalizzate all’introduzione dell’obbligo di sconti significativi per gli automobilisti che accetteranno clausole destinate al contenimento dei costi o al contrasto delle frodi”. Secondo il Mise, “soltanto contrastando le frodi e riducendo i costi a carico delle compagnie di assicurazioni sarà possibile ottenere una sensibile riduzione delle tariffe rc auto”.