Il mercato automobilistico europeo, tornato l’anno scorso a crescere dopo sei anni di contrazione della domanda, ma ancora lontano dai livelli pre-crisi, anche a febbraio ha lanciato segnali di rafforzamento della ripresa in atto ormai da oltre 16 mesi. Le immatricolazioni di auto nuove in Europa (UE28+Efta), secondo la consueta analisi dell’Acea (Association des constructeurs européens d’automobiles) sui risultati mensili del settore, sono aumentate del 7% a 958.145 unità con tutti i major market in crescita: Spagna +26,1%, Italia +13,2%, Regno Unito +12%, Germania +6,6% e Francia +4,5%.
Il primo bimestre si è chiuso con 1.986.792 unità immatricolate e un +6,6%, oltre il triplo rispetto a quanto messo in preventivo dalla maggior parte delle case per l’intero anno. In tale contesto, tra le case principali, le migliori performance, sempre nell’area Ue28+Efta, sono state appannaggio dei brand dell’alleanza franco-nipponica Renault/Nissan, di Fc a e delle case premium tedesche Bmw e Daimler, mentre Volkswagen si è confermata leader del mercato europeo con immatricolazioni mensili a +11,1% a 243.479 unità e a una quota in salita dal 24,5 al 25,4%. Psa Peugeot-Citroën ha chiuso febbraio con una crescita delle immatricolazioni solo dell’1,1% a 102.992 unità e una quota in calo dello 0,6% all’11,3% mentre la connazionale Renault ha messo a segno un +9,8% a 96.786 unità per una quota salita dal 9,9% al 10,1%. Dati mensili contrastanti per le case americane Ford e General motors. Per Ford le immatricolazioni sono aumentate del 6,8% a 62.445 unità per una quota stabile al 6,5% e ha subito il sorpasso di Fca, +11,2% a 66.133 unità. Pesante flessione invece per la controllata di Gm, Opel, che ha chiuso con un -8,3% a 60.484 e una quota in calo dal 7,4% al 6,3%. Crescita a doppia cifra per Bmw con immatricolazioni mensili a +16% a 58.777 e una quota dal 5,7% al 6,1%; Daimler ha registrato un +14,1% a 52.267 per una quota al 5,5%. Contrastato infine l’andamento delle case giapponesi e sudcoreane con Toyota a +7,1% , Nissan a +26,7%, Mazda a +1,7% e Mitsubishi a +42,7%, mentre Honda -8,7% e Suzuki -9%. Hyundai a +0,2% e la consociata Kia a +6%. Tra le premium, Volvo a +3,6% e Jaguar Land Rover a + 3,3%.
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