Prevale la fiducia nei mercati assicurativi del Medio Oriente e Nord Africa: le compagnie assicurative prevedono che i premi della regione crescano più del PIL e che i tassi finalmente si stabilizzino o addirittura inizino ad aumentare.
È la principale conclusione del terzo Annual MENA (Middle East and North Africa) Insurance Barometer, presentato dalla Qatar Financial Centre (QFC) Authority alla sua importante conferenza annuale, MultaQa Qatar, che si è tenuta di recente a Doha.
“Secondo il MENA Insurance Barometer, rimangono intatte le forti basi della regione,” ha affermato Shashank Srivastava, amministratore delegato e membro del consiglio della QFC Authority.
“La penetrazione assicurativa è in aumento, i dati demografici sono favorevoli e la maggior parte dei paesi del Golfo ha un’alta capacità di resistenza di fronte alla volatilità dei prezzi del petrolio nel breve termine.”
L’Insurance Barometer ha coinvolto intermediari e dirigenti senior di compagnie ri/assicurative regionali e internazionali, i quali in 37 interviste approfondite hanno condiviso la propria opinione riguardo all’attuale stato dei mercati assicurativi nel Medio Oriente e nel Nord Africa (un giro d’affari per 50 miliardi di dollari statunitensi) e le prospettive nel breve termine.
Secondo l’International Monetary Fund, dal 2014 al 2019 l’economia della regione dovrebbe crescere ad un annuale tasso corretto per l’inflazione del 4,1%, leggermente al di sopra della media globale prevista (il 3,9%).
Nonostante prevalga l’instabilità politica in paesi come Iraq, Siria o Libia, le condizioni in Iran e Egitto dovrebbero migliorare.
Secondo il Middle East Economic Digest, Il Consiglio di Cooperazione del Golfo dal 2015 al 2018 assegnerà piani di investimenti nelle infrastrutture e progetti edilizi per un valore di 690 miliardi di dollari.
Nonostante il reddito medio pro capite della regione si avvicini a quello del resto del mondo, la penetrazione assicurativa rimane estremamente bassa e i premi ammontano solo all’1,3% del prodotto interno lordo, un quinto della media globale.
Questa lacuna si sta colmando, tuttavia, poiché nel Medio Oriente e Nord Africa i mercati assicurativi hanno registrato una crescita superiore a quella del PIL.
Tra il 2008 e il 2013, i premi totali del ramo vita e danni della regione sono cresciuti, raggiungendo quota 50 miliardi di dollari statunitensi (da 30 miliardi).
Swiss Re prevede che dal 2015 al 2016 i premi crescano ad un tasso corretto per inflazione del 5,5%, percentuale più alta di quella prevista dall’International Monetary Fund per la crescita economica della regione.
I dirigenti intervistati presenti nel MENA Insurance Barometer al momento ritengono la forte crescita dell’economia e del mercato assicurativo diretto il loro principale punto di forza, in aggiunta ai numerosi piani di investimenti nelle infrastrutture e progetti edilizi in una zona con esposizione alle catastrofi naturali relativamente moderata.
Riguardo al futuro dei mercati assicurativi MENA, si individuano tre principali opportunità: la più quotata dai dirigenti intervistati è quella rappresentata dalle linee personali, grazie all’aumento demografico, la legislazione e, in parte, i tassi in crescita; seguono la prospettiva della realizzazione di ulteriori grandi infrastrutture e di progetti edilizi nella regione del Golfo e, infine, i bassi livelli di penetrazione assicurativa nella regione.
Secondo il MENA Insurance Barometer, i prezzi delle linee personali e commerciali in Medio Oriente e Nord Africa sono considerati al di sotto della media degli ultimi cinque anni rispettivamente dal 34% e dall’86% dei dirigenti che hanno partecipato al sondaggio.
I rispettivi tassi dovrebbero rimanere stabili o crescere (secondo l’89% e l’81% degli intervistati) nei prossimi dodici anni, situazione molto simile a quella dell’anno precedente.
In realtà si è verificato un aumento della crescita dei tassi delle linee personali e commerciali, dal 21% al 37% e dal 19% al 30% rispettivamente.
Le aspettative del tasso rimangono moderatamente positive mentre i prezzi sembrano essere colati a picco.
Le autorità di regolamentazione continuano a intraprendere azioni di supporto.