di Gigi Giudice
E’ arrivato il momento di mettere insieme le forze. Ma davvero. E’ il proposito dei rappresentanti degli agenti che si sono identificati per una vita (alcuni – non pochi – per più generazioni, avendo “ereditato” l’attività dai padri e dai nonni) con società storiche e prestigiose come La Fondiaria, La Previdente, la Compagnia di Assicurazioni di Milano.
Le vicissitudini della finanza della seconda metà del secolo scorso, i ripetuti passaggi dei controlli azionari hanno portato, nell’arco degli ultimi vent’anni, a veder ridotti i marchi un tempo gloriosi e in cui gli agenti si identificavano, a “divisioni” e assai probabilmente, oggi, a sparire. Sparire secondo le logiche delle maxi aggregazioni strategiche (?) in atto anche in seno agli altri attuali dominatori della scena: il Gruppo Generali e il Gruppo Allianz.
I circa milletrecento aderenti al GALF – Gruppo Agenti Fondiaria e MAGAP – Gruppo Agenti Milano e Previdente, guidati rispettivamente da Vittorio Giovetti e da Francesco Saverio Bovio, si sono convinti che (470 agenzie il primo e 600 agenzie il secondo) non riuscirebbero, singolarmente presi, quanto a peso specifico e a forza da esprimere, a far fronte alle sfide del presente e a quelle del futuro anche immediato..
Ma non è tanto il problema dei rapporti con la direzione del Gruppo UNIPOLSAI che li assilla, quanto il riuscire a esprimere la capacità – unendo le forze con colleghi con i quali hanno molte affinità– di aiutare davvero se stessi e gli altri a far fronte al turbinare delle difficoltà di una necessaria mutazione.
E c’è un altro aspetto da considerare: circa la metà delle agenzie i cui titolari continuano ad aderire al MAGAP sono state oggetto dello spin-off (imposto dall’Antitrust), in seguito al quale si trovano ora riferite al Gruppo Allianz.
Ne nascono ulteriori incertezze e problematiche.
Così il 27 e il 28 marzo, a Milano, i responsabili del Gruppo Agenti Fondiaria e di MAGAP hanno organizzato la Convention: “L’intermediario di domani: assicurati di…. esserci” che già nella titolazione la dice lunga.
Nel metterla a punto i presidenti Vittorio Giovetti e Francesco Bovio si sono imposti di uscire dagli schemi convenzionali. Per fornire ai colleghi non sogni ma soluzioni, attraverso servizi di assistenza/consulenza che mettano nelle condizioni di guidare strutture agenziali che vedano la voce ricavi prevalere su quella dei costi.
Dando per scontato che, per far seguire alle parole i fatti,in una fase tanto complessa, è indispensabile che i due Gruppi Agenti, per fare massa critica, si uniscano.
I lavori della Convention milanese (che si terrà nei locali del Crowne Plaza Hotel Milan Lainate in comune di San Donato Milanese, rapidamente raggiungibile con la metropolitana), dopo un preambolo a cura dei due presidenti Giovetti e Bovio, saranno avviati da una tavola rotonda “interattiva”. Interattiva perché a parteciparvi saranno chiamati tutti i colleghi, cui sarà possibile – utilizzando un particolare software – avvalersi anche degli smartphone.
A coordinare e condurre la innovativa tavola rotonda toccherà a Roberto Conforti, presidente dell’Unione Europea Assicuratori. Il quale chiamerà a fornire i loro apporti conoscitivi specialisti come Giovanni Favero (di Accapierre, società di consulenza e formazione), Paolo Magnaghi (M&C consulenza manageriale), Emanuele Sarti (Leadership & Management consulenza organizzativa) e Massimo Michaud (Piattaforma ACQUA).
Il programma prosegue il giorno 28 con il dibattito sul tema “Quale rappresentanza per quale intermediario?”.
Assinews darà puntuale riscontro circa le risultanze della auspicata prospettiva di unione dei due Gruppi Agenti.