Nel risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, con riferimento alla disciplina del modello di constatazione amichevole dell’incidente, le affermazioni confessorie sottoscritte dal conducente nel modello vanno liberamente apprezzate nei confronti dell’assicuratore e del proprietario del veicolo.
Cassazione civile sez. III, 21/11/2014 n. 24847