Il gruppo Azimut avvia una riorganizzazione che mira a rafforzare l’integrazione tra gestione e distribuzione e che sfrutta le nuove opportunità normative offerte dalla più recente evoluzione comunitaria e nazionale. Il progetto include la trasformazione delle imprese di investimento in sgr. Tre i passaggi principali: scissione con incorporazione di Azimut consulenza sim in Azimut capital management sgr; trasformazione di Augustum Opus sim in sgr; trasformazione di Cgm Italia sim in sgr. In seguito alla nuova configurazione, che sarà operativa solo una volta approvata dall’autorità di vigilanza, il patrimonio di vigilanza si calcolerà solo su base individuale a livello delle sgr e della compagnia di assicurazione, con conseguente liberazione di gran parte del patrimonio, che sarà pienamente disponibile. «La delibera del cda», osserva il presidente e ceo Pietro Giuliani, «formalizza in Azimutl’integrazione tra gestione e distribuzione valorizzando l’internazionalità del brand. Al compimento del processo il gruppo avrà la piena disponibilità della cassa, che oggi è superiore a 550 milioni di euro e che potrà essere utilizzata per creare valore per gli azionisti tramite acquisizioni, piani di buyback e adeguati dividendi nei prossimi anni».