di Anna Messia
Il decreto legislativo che recepisce le norme europee di Solvency II sui requisiti patrimoniali delle assicurazioni rischia di dare troppi poteri all’Ivass. Perché, ha sostenuto ieri l’Ania in audizione in commissione Finanze alla Camera, la normativa Ue prevede che l’autorità nazionale ha potere «di adottare qualsiasi misura necessaria», sia «nei confronti delle imprese di assicurazione e riassicurazione, sia dei membri dei loro organi amministrativi, direttivi o di vigilanza». Mentre nel testo italiano si fa riferimento a poteri molto specifici, dal divieto di commercializzazione fino all’ordine di rimozione di esponenti aziendali.