di Stefano Manzelli 

 

Quando si è alticci ogni scusa è buona per tentare di evitare il controllo con l’etilometro davanti agli organi di polizia stradale. Ma spesso sono fatiche inutili perché ogni maldestro tentativo di non riuscire a soffiare nell’alcol test si trasforma in un rifiuto conclamato punito pesantemente dal codice stradale al pari della guida alcolica. Lo ha evidenziato la Corte di cassazione, sez. IV pen. con la sentenza n. 5409 del 5 febbraio 2015. Un automobilista è stato fermato dai carabinieri risultando positivo al pre-test per l’alcol. Sottoposto a un controllo formale con uso dell’etilometro lo stesso conducente però non si è dimostrato collaborativo evitando di soffiare nello strumento e per questo è stato denunciato per rifiuto dell’accertamento con ritiro della patente di guida. A parere degli ermellini non ci sono scuse che reggano. Il comportamento negligente del conducente che omette di soffiare nell’etilometro resta sanzionato penalmente al pari della guida alterata dall’alcol. Patente ritirata e denuncia penale quindi in ogni caso.

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