QBE ha diffuso i dati relativi alla gestione del 2013 che confermano quanto già anticipato al mercato nel mese di dicembre.
La compagnia, impegnata in un processo di trasformazione a livello globale, ha introdotto alcuni cambiamenti organizzativi di carattere strategico e ha adottato scelte di riposizionamento su asset sottoperformanti nel Nord America.
Gli indicatori chiave del 2013 comprendono un margine di attività di sottoscrizione del 5,5%, mentre il Combined Operating Ratio (ovvero il totale dei sinistri, delle provvigioni e delle spese come percentuale sui premi) si attesta al 97,8% (rispetto al 97,1% del 2012).
I premi lordi sottoscritti sono pari a 18 miliardi di dollari americani (-2% rispetto all’esercizio 2012), con premi netti di competenza a 15,4 miliardi di dollari.
Il risultato netto di esercizio 2013 si chiude con -254 milioni di dollari a causa principalmente dei costi sostenuti per operazioni di QBE nel Nord America, relativi ai sinistri di esercizi precedenti e per la svalutazione di riserve e attività immateriali dell’area.
L’obiettivo del Gruppo per il 2014 è di un consistente miglioramento dei risultati, conseguito attraverso l’impegno a sostenere le iniziative di crescita del business nelle aree più solide, mentre prosegue il progetto di ristrutturazione nel Nord America. L’attenzione è puntata in particolare sui sinistri a più alta frequenza, seguiti da una rivisitazione degli accordi mondiali di riassicurazione, per fornire più efficaci protezioni contro tali rischi.