Poste Italiane ha chiuso il 2013 con un utile netto di 1,005 miliardi di euro, a fronte dell’utile di 1,032 mld del 2012.
I ricavi totali, si legge in una nota, si attestano a 26 mld (24 mld nel 2012) e il risultato operativo è cresciuto a 1,4 mld, in aumento dell’1,3% rispetto a 1,38 mld dell’esercizio precedente. L’utile ante imposte si attesta a 1,528 mld (1,423 mld nel 2012). In particolare, i ricavi totali dei Servizi Postali e Commerciali si attestano a 4,452 mld contro i 4,657 mld del 2012 (-4,4%), mentre i ricavi totali dei Servizi Finanziari salgono a 5,390 mld contro i 5,312 mld del 2012 (+1,5%).
“I risultati del 2013 – ha commentato l’a.d., Massimo Sarmi – confermano la validità del nostro modello di business, basato sulla continua capacità di diversificazione e di innovazione nei servizi offerti, che ha reso Poste Italiane un operatore di riferimento internazionale. Questa strategia ci ha permesso negli anni di consolidare l’azienda anche in fasi di mercato non favorevoli e ribadisce – ha aggiunto Sarmi – le potenzialità di sviluppo, da esprimere in ottica di privatizzazione”.
La compagnia Poste Vita ha emesso premi per 13,2 miliardi di euro rispetto ai 10,5 miliardi del 2012 (+25%). Poste Assicura, la compagnia assicurativa danni operativa dall’aprile 2010, ha registrato 323mila nuovi contratti stipulati nell’anno e una raccolta complessiva di 67,5 milioni di euro in crescita rispetto ai 47,5 milioni del 2012.