di Anna Messia
Mario Greco, ceo di Generali, nel 2013 ha guadagnato 2,7 milioni, di cui 1,4 di bonus. Al presidente Gabriele Galateri è andato poco più di un milione, mentre il chief insurance officer e vice di Greco all’interno del Group Management Committee, Sergio Balbinot, ha ricevuto 3 milioni, che includono un milione relativo al piano di lungo termine iniziato nel 2011. Oltre ai 2,7 milioni Greco ha ottenuto 783 mila euro di rimborso di oneri fiscali pagati dal ceo e riconducibili all’entry bonus in azioni, accordato nel 2012, «per compensare la rinuncia degli incentivi del precedente datore di lavoro (Zurich, ndr)», si legge nella relazione sulle remunerazioni. L’assegnazione una tantum di 380 mila azioni era stata accordata al suo ingresso, ma pagata dopo l’assemblea 2013. E poi ci sono benefici non monetari per 110 mila euro e 283 mila euro di azioni del piano di incentivazione 2013, che saranno assegnate però solo dal 2016. Prevista però una clausola di clawback per qualunque importo erogato «se le performance si riveleranno non durature per effetto di condotte dolose o gravemente colpose». Ieri intanto l’Antitrust ha dato l’ok al passaggio di Fata Danni da Generali a Cattolica. (riproduzione riservata)