La Fondazione Carige è pronta a cedere un pacchetto di azioni pari al 5-6% di Banca Carige in modo da ridurre il proprio indebitamento. Come anticipato nei giorni scorsi da MF Dow-Jones, l’ente ligure avrebbe già inoltrato la richiesta per il via libera al ministero del Tesoro per poi affidare a una banca il compito di curare il collocamento alle migliori condizioni di mercato. L’operazione avverrà verosimilmente con un accelerated book building e, agli attuali prezzi di Borsa, potrebbe consentire alla Fondazione di operare un drastico taglio al debito prima di definire le scelte strategiche in vista della ricapitalizzazione della banca. La Fondazione ha un’esposizione vicina ai 100 milioni nei confronti diMediobanca, oltre a un fido bancario da Banca Carige che a settembre era inferiore ai 40 milioni e che è stato però ridimensionato negli ultimi mesi con la cessione di alcuni pacchetti di azioni della banca sul mercato. Quantificabili invece in una ventina di milioni gli impegni di erogazione non ancora rispettati. Ai valori di chiusura di ieri (0,52 euro per azione), il collocamento consentirebbe un incasso di 56-68 milioni senza però considerare lo sconto a cui solitamente avviene questo tipo di operazioni. (riproduzione riservata)