Arrivano dati positivi circa la domanda di credito delle famiglie italiane. Secondo i dati raccolti dal Barometro di Crif – la società specializzata nei sistemi di informazioni creditizie per banche, società finanziarie, confidi, assicurazioni – nello scoro mese di febbraio la domanda di mutuo da parte delle famiglie italiane ha registrato un incremento dell’8,4%, che consolida la dinamica positiva che ha contraddistinto le ultime 8 rilevazioni.
Seppur in leggera diminuzione rispetto all’incremento registrato a gennaio (quando le richieste avevano fatto segnare un +10,5%), a febbraio le richieste di finanziamenti immobiliari hanno sostanzialmente recuperato quasi tutto il terreno perso nel corso degli ultimi 2 anni, sebbene resti consistente il ritardo rispetto ai volumi degli anni precedenti.
Tuttavia, nonostante la ripresa della domanda di finanziamenti per l’acquisto della casa si stia consolidando, permane la contrazione dell’importo medio richiesto, attestatosi nel mese di febbraio a 124.088 euro, contro i 127.366 euro del corrispondere mese dello scorso anno, e lontanissimi dai 140.877 euro del 2010.
Relativamente all’importo medio richiesto, nei primi due mesi del 2014 le richieste di mutui si sono distribuite in modo assolutamente equivalente nella fascia al di sotto dei 100.000 euro e in quella compresa tra 100 e 300.000 euro, entrambe con una quota pari al 48,5% del totale. Per quanto riguarda la distribuzione della domanda di mutui per durata, infine, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni è risultata essere ancora una volta quella preferita dalle famiglie italiane, con una quota del 28,5% del totale, seguita dalla fascia tra i 15 e i 20 anni, con il 22,2%. Evidentemente, anche questo dato denota la tendenza delle famiglie, in questa fase del ciclo economico, a privilegiare soluzioni per le quali il peso della rata possa gravare il meno possibile sul reddito familiare.