Mercoledì 20 marzo si è svolto il previsto incontro di apertura delle procedure di legge relativamente al Progetto di fusione in atto nel Gruppo Unipol-Fonsai.

Dopo una complessa e delicata giornata di trattativa nella quale le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito con forza la necessità di ripristinare un corretto sistema di regole, a garanzia e tutela di tutti i lavoratori interessati, soltanto in tarda serata è stato possibile raggiungere un accordo tra le Parti.

È stato sottoscritto tra Unipol e Organizzazioni sindacali un verbale di incontro che esaurisce la procedura di cui all’art.47 della Legge n.428 relativamente alla fusione Unipol-Sai. Nel mese di aprile il confronto negoziale proseguirà ai sensi degli artt. 15 e 16 del CCNL Ania.

Il verbale riteniamo essere frutto della grande partecipazione dei lavoratori alla mobilitazione e della tenacia con cui tutto il Sindacato, unito fino in fondo nonostante le diverse storie ed esperienze delle Aziende coinvolte, ha insistito affinché si ritrovassero i giusti equilibri tali da consentire di affrontare al meglio un processo di riorganizzazione assai complesso. Il risultato conseguito è soltanto un primo passo, pertanto sarà necessario mantenere la massima attenzione nei prossimi incontri, confidando nel determinante sostegno di tutti i lavoratori del Gruppo”, commenta la rappresentanza sindacale del gruppo in una nota.

Soddisfazione da parte del segretario nazionale UILCA Renato Pellegrini per i contenuti del verbale di incontro “che ha accolto buona parte delle indicazioni del sindacato, emerse nella riuscitissima e recente mobilitazione dei lavoratori del Gruppo, e riafferma e valorizza i principi che caratterizzano positivamente le relazioni sindacali nel settore assicurativo”.

I principali punti riguardano:

1) Esclusione dell’utilizzo delle misure previste dalla Legge 223/1991 sui licenziamenti collettivi e dei licenziamenti individuali per motivi organizzativi ed economici correlati al progetto di fusione.

2) Attuazione della mobilità territoriale su base volontaria accompagnata da specifici interventi agevolativi da concordare fra le Parti.

3) Ricorso su base volontaria, tramite accordo sindacale, alla sezione straordinaria del Fondo di Solidarietà di settore.

4) Specializzazione industriale delle sedi di Torino e Firenze, al fine di perseguire una più produttiva, efficiente e reale qualificazione delle stesse, evitando parcellizzazioni e frammentazioni dei processi aziendali e salvaguardando i livelli di professionalità dei dipendenti.