Poste Italiane e China Post rafforzano l’alleanza. Un nuovo patto è stato siglato ieri; il gruppo guidato da Massimo Sarmi ha firmato un accordo nel business del money transfer con Postal Savings Bank of China, la banca statale commerciale partecipata al 100% da China Post Group. La partnership consentirà ai cittadini cinesi residenti in Italia di trasferire e ricevere in modalità elettronica denaro, mettendo in comunicazione diretta i 14 mila uffici postali controllati in Italia dalle Poste e i 40 mila sportelli che Postal Saving Bank of China detiene nel Paese asiatico.
Un mercato, quello delle rimesse verso la Cina, che vale circa 2,5 miliardi di euro l’anno, considerando che i cittadini cinesi rappresentano poco meno del 5% della popolazione straniera residente in Italia.
Insomma la relazione tra i due gruppi postali, avviata a dicembre scorso con un memorandum of understanding, sta procedendo su più fronti e in Cina in questi giorni ci sono dieci uomini di Sarmi che stanno lavorando intensamente. Il più importante dei progetti riguarda certamente l’avvio di un collegamento tra i rispettivi portali e-commerce per aprire un corridoio commerciale online tra Italia e Cina che permetterà ai prodotti del made in Italy di poter contare su una grande e unica vetrina per presentarsi al mercato cinese. Il progetto dovrebbe essere pronto fra tre o quattro mesi e ha potenzialità enormi considerando che, secondo una recente ricerca del Politecnico di Milano, nel 2010 il 23% della popolazione cinese ha fatto acquisiti online e si prevede che entro il 2015 la percentuale raddoppierà. (riproduzione riservata)