di Anna Messia
Finalmente qualche buona notizia dall’Rc Auto: quest’anno si prevede un calo delle tariffe di circa il 3,5%. A rendere note le stime è stato il direttore generale di Sara Assicurazioni, la compagnia del gruppo Aci, Alessandro Santoliquido, da qualche giorno nominato anche presidente della commissione Auto dell’Ania.
Quello dell’Rc Auto è un tema spinoso, su cui si accende sempre facilmente lo scontro tra consumatori e compagnie considerando che le tariffe Rc Auto italiane hanno il poco piacevole primato di essere le più care d’Europa. Finalmente però, grazie in parte anche alle novità introdotte dal governo Monti, le tariffe hanno imboccato la strada della discesa. «Già nel 2012 è stato registrato un calo dei sinistri del 20% e nei primi due mesi dell’anno, benché poco significativi, stiamo assistendo a una nuova riduzione di circa il 10%», dice Santoliquido. Sinistri scesi per due motivi: da una parte c’è stato un calo del numero delle automobili in circolazione, conseguenza diretta dell’acuirsi della crisi economica. A questo si è aggiunta la diminuzione del costo dei sinistri grazie agli effetti positivi della legge sulle lesioni micropermanenti che ha escluso rimborso in assenza di accertamenti clinici e che continuerà a produrre effetti positivi nell’anno in corso. «Il trend di discesa dei prezzi è iniziato ad aprile dello scorso anno; nel 2012 c’era stata complessivamente una riduzione di circa l’1% e quest’anno ci sarà un’accelerazione», dice Santoliquido. «Sara Assicurazioni ha appena introdotto una nuova tariffa più conveniente e man mano che le polizze annuali arriveranno a scadenza i clienti, sottoscrivendo i nuovi prodotti, potranno beneficiare della riduzione dei prezzi». Complessivamente si attende in media un calo pari appunto a circa il 3,5%, che «per Sara Assicurazioni è stato calcolato in maniera puntuale ma che potrebbe valere per l’intero mercato», aggiunge Santoliquido. Bisogna però considerare che restano ancora da definire due incognite che potrebbero far saltare completamente queste stime, contrapposte tra loro. La prima riguarda le nuove norme sul risarcimento dei danni fisici, che farebbe ulteriormente calare i costi dei sinistri. L’iter del decreto ministeriale si protrae ormai da cinque anni e sembra finalmente pronto alla pubblicazione. «Se il decreto venisse emanato, la nostra compagnia si è già impegnata a ridurre immediatamente le tariffe di un altro 3-4%», dice Santoliquido. C’è però un’altra spada di Damocle che pende sui prezzi delle polizze: si tratta delle norme sulla scatola nera, anche questa introdotta dal governo Monti, sulla cui applicazione non c’è ancora chiarezza. La questione ha visto Ania e Isvap (ora Ivass) contrapposte ed è finita davanti al Tribunale amministrativo, la cui pronuncia è attesa da mesi. «Se venisse confermata l’interpretazione Ivass che obbliga le imprese a offrire la polizza Rc Auto con scatola nera a costo zero e con uno sconto del 5% sulla tariffa, i conti del settore salterebbero», dice Santoliquido, il quale sottolinea che l’installazione della scatola nera costerebbe alle imprese 75 euro per ogni cliente e per evitare un aumento delle tariffe si dovrebbe sperare in un ulteriore calo dei sinistri. In città come Milano, dove è impossibile far scendere significativamente i sinistri, «i premi potrebbero aumentare del 15% annullando tutti gli effetti positivi che ci sono stati finora», conclude Santoliquido. (riproduzione riservata)