Il settore assicurativo europeo ha risentito, sebbene in parte, del difficile quadro macroeconomico che ha caratterizzato il 2011; è quanto si evince dall’ultimo rapporto annuale sull’andamento delle assicurazioni europee pubblicato da Insurance Europe (organizzazione che riunisce le associazioni nazionali degli assicuratori nei principali paesi europei).
L’andamento dei premi è stato influenzato da fattori quali il rallentamento dell’economia, i bassi livelli dei tassi di interesse e la continua necessità di riduzioni della spesa, che hanno portato, nel 2011, a variazioni della raccolta di segno opposto rispetto a quanto registrato nel biennio precedente. Alla fine del 2011 i premi raccolti dal totale dei comparti nei paesi membri di Insurance Europe sono stati pari a 1.072 miliardi di euro (a tassi di cambio correnti), valore in linea con il dato registrato l’anno precedente; a tassi di cambio costanti, invece, la variazione rispetto al 2010 è stata pari al -3,2%, a fronte dell’incremento del 2,4% registrato nel 2010.
La contrazione è attribuibile principalmente ai risultati negativi fatti registrare dal comparto vita (che rappresentaoltre il 60% del totale dei premi), la cui raccolta è stata pari a 633 miliardi di euro (-6,9%, a tassi costanti).
Tra i quattro principali mercati europei, solo nel Regno Unito la raccolta vita è rimasta stabile (-0.2%); la dinamica negativa della raccolta vita in Francia (-13%), Germania (-5%) e Italia (-18%) ha risentito principalmente di una forte flessione della nuova produzione. L’incertezza legata alla crisi economica avrebbe, infatti, aumentato la propensione dei consumatori verso i prodotti di risparmio con durata più breve offerti dalle banche. Contrariamente al settore vita, i comparti danni hanno mostrato un andamento nel complesso piuttosto vivace, con una raccolta premi pari a circa 439 miliardi di euro (427 miliardi nel 2010); a tassi di cambio costanti la variazione tra il 2010 e il 2011 è stata positiva (+2,7%) e in accelerazione rispetto alla crescita annua registrata nel 2010 (+2,0% rispetto al 2009).
Alla dinamica complessiva hanno contribuito in modo positivo tutte le linee di business, con andamenti soddisfacenti delle linee motor (+4% rispetto al 2010, tassi di cambio costanti), health (+3,2%) e property (+2,1%).
L’incidenza percentuale dei premi raccolti dalle assicurazioni europee nel 2011 sul prodotto interno lordo dei Paesi membri di Insurance Europe è calata dall’8,2% nel 2010 al 7,6% nel 2011.
Nel 2011 i premi vita rappresentavano il 4,5% del PIL, valore inferiore rispetto a quanto registrato nell’anno precedente (5,0%); l’incidenza dei premi danni è stata pari al 3,1%, sostanzialmente invariata rispetto a quella relativa all’anno precedente (3,2%).
Fonte: ANIA Trends