di Andrea Di Biase
Il rappresentante degli azionisti di risparmio di classe A di Fondiaria-Sai, l’avvocato Dario Trevisan, ha proposto di bocciare le deliberazioni dell’assemblea della compagnia assicurativa del giugno scorso, inclusa quella sull’aumento di capitale da 1,1 miliardi, e chiederà di avviare azioni legali per far «rimuovere e/o dichiarare inefficaci» gli effetti delle stesse. È quanto emerge nella relazione depositata in vista dell’assemblea dei soci di risparmio, in programma per il 23, 25 e 26 marzo.
Nel documento Trevisan evidenzia infatti che i diritti patrimoniali dei portatori delle azioni rnc A «sono venuti a modificarsi in termini assoluti e in misura rilevante, con la conseguenza per gli stessi azionisti di trovarsi a concorrere a una diversa ripartizione dell’utile che vi sarebbe stata in assenza di tali modifiche». Oltre alla delibera sull’aumento di capitale, nel mirino del rappresentante comune ci sono anche le delibere assunte a giugno sull’annullamento del valore nominale e il raggruppamento delle azioni e sulla modifica di diversi articoli dello statuto, incluso quello sulla ripartizione degli utili. Se i soci di risparmio dovessero seguire il parere del loro rappresentante, il successivo punto all’ordine del giorno dell’assemblea prevede di deliberare sull’«impugnativa, anche parziale» delle decisioni di giugno.
Il rappresentante comune, per rendere «più incisiva» la sua azione, chiede inoltre ai soci di affidare «un incarico professionale a uno studio legale e/o a un advisor» per porre in essere tutte le iniziative e azioni legali necessarie per «rimuovere e/o dichiarare inefficaci gli effetti delle deliberazioni» di giugno. (riproduzione riservata)