L’assemblea dei soci di Fondiaria Sai ha approvato quasi all’unanimità la delibera sull’azione di responsabilità contro la famiglia Ligresti ed altri ex consiglieri e sindaci della compagnia promossa dal commissario ad acta Matteo Caratozzolo. All’assemblea era presente il 64,4% del capitale sociale (oltre 300 soci) e ha votato a favore il 99,95% dei presenti, contrari solo lo 0,00004% (pari a 281 azioni) e astenuti lo 0,0401%.
Le azioni di responsabilità sono state proposte dal commissario Caratozzolo, nominato dall’Isvap per accertare i danni arrecati dalla vecchia gestione a Fonsai attraverso operazioni immobiliari, consulenze e sponsorizzazioni. Il danno diretto ipotizzato dal commissario per la sola Fonsai sarebbe pari a 130 mln di euro.
Caratozzolo, la cui relazione si può leggere in allegato, ha sottolineato che il voto non preclude ulteriori iniziative di approfondimento rispetto a quelle fatte dal commissario e che potrebbero riguardare altri fatti controversi estranei al mandato ricevuto dall’Isvap, svolto in un periodo di tempo abbastanza circoscritto, complessivamente di sei mesi.
Unipol, Premafin e Finadin, che insieme detengono circa il 42% del capitale di Fonsai, hanno votano a favore dell’azione di responsabilità contro la famiglia Ligresti e altri 19 ex amministratori e sindaci.
La decisione di Unipol sarebbe in contrasto con il contratto firmato dalla compagnia lo scorso giugno, che prevedeva, anche in seguito a un pronunciamento Consob, l’esclusione della manleva legale nei confronti dei Ligresti.
Tuttavia, Carlo Cimbri, a.d. di Unipol, al termine dell’assemblea ha chiarito che l’accordo sottoscritto dalla compagnia con la precedente gestione di FonSai con cui si escludevano gli ex amministratori e sindaci di eventuali azioni di responsabilità “non ha nessuna efficacia”.
“Riteniamo che la manleva concessa ai vecchi amministratori di FonSai, non abbia nessuna efficacia di fronte ai fatti denunciati dal commissario dell’Isvap. Se qualcun altro riterrà diversamente ci difenderemo”. “Abbiamo valutato che per l’interesse sociale di Fondiaria-Sai fosse necessario e opportuno votare a favore della responsabilità”.
Anche la Palladio di Roberto Meneguzzo (2% del capitale) ha detto sì alla delibera per l’azione di responsabilità, esprimendo in assemblea soddisfazione per un’operazione di trasparenza e pulizia, “un segno di forte continuità con il passato”, e auspicando che la relazione del commissario sia l’inizio di un percorso anche in vista di un eventuale risarcimento del danno che avrebbero potuto subire risparmiatori e azionisti a causa della passata gestione. Mentre la Sator di Matteo Arpe, che detiene il 3,03% del capitale di FonSai, si è riservato di procedere con un’autonoma azione di responsabilità qualora fossero accertati comportamenti “colposi o dolosi”.
Anche l’assemblea dei soci della Milano Assicurazioni ha approvato a maggioranza l’azione di responsabilità nei confronti della famiglia Ligresti e di ex amministratori e sindaci della compagnia assicurativa.
L’approvazione, nello specifico, è avvenuta con il voto favorevole del 99,79% degli azionisti presenti in sala. La passata gestione di Milano Assicurazioni ha “direttamente” provocato un danno di “almeno 115 mln euro”, anche se la cifra precisa “è in via di definizione”, secondo quanto dichiarato da Caratozzolo, durante l’assemblea dei soci, precisando che l’ammontare del danno non include le consulenze pagate a Salvatore Ligresti e le sponsorizzazioni alla scuderia di Jonella Ligresti, cifre già incluse e dettagliate nella relazione dello stesso commissario.