In Italia sono 1.143 gli impianti industriali che trattano sostanze pericolose in quantitativi tali da rientrare nella categoria di rischio incidenti ambientali rilevanti, per un’incidenza sul territorio nazionale considerevole. Tali insediamenti, infatti, interessano i territori di 739 comuni italiani, con la maggior parte delle attività a rischio concentrata in Lombardia (con il 25% degli impianti a rischio), Veneto (10%), Piemonte (10%) ed Emilia Romagna (9%)1. In Italia si registrano inoltre 4.314 siti contaminati2da attività produttive, oltre 4.800 siti con interventi di bonifica avviati e poco più di 3.000 siti bonificati. Prendendo in considerazione le differenze regionali si può rilevare che la Lombardia è la regione più virtuosa in termini di bonifiche (1.238 bonifiche su 853 siti contaminati), mentre alla Toscana spetta il primato negativo con 1.050 siti risultati contaminati rispetto alle 257 bonifiche concluse3.
Questi dati indicano che c’è ancora molto da fare sul fronte della gestione e prevenzione dei rischi ambientali. Cineas, il Consorzio universitario specializzato nella formazione al risk management, annuncia la partenza della sesta edizione del master in Environmental Risk Assessment and Management, corso di studi che ha l’obiettivo di formare professionisti con una visione complessiva delle problematiche ambientali, fornendo il know-how indispensabile per valutare e indirizzare gli interventi sia di bonifica che di riduzione dei rischi nel modo più economico ed efficace. Le lezioni del master inizieranno il prossimo 10 maggio e sono previste dieci borse di studio a copertura del 50% della quota di partecipazione. Per accedere alle borse di studio occorre presentare richiesta entro il 31 marzo.
Il verificarsi di incidenti con impatto sull’ambiente ha infatti importanti ricadute di tipo economico e sociale non solo sull’azienda coinvolta e sulla sua reputazione, ma anche sul territorio e la popolazione circostante. “Se anche casi come il disastro di Seveso del 1976, o il caso Lombarda Petroli con l’inquinamento del fiume Lambro nel 2010 o il più recente caso ILVA a Taranto non sono all’ordine del giorno, è altrettanto vero che frequentemente si verificano ‘incidenti’ a livello territoriale difficili da monitorare in modo omogeneo che creano rilevanti danni da inquinamento – spiega Giovanni Faglia, coordinatore del master Cineas in Environmental Risk Assessment and Management e responsabile del Pool Inquinamento. “Considerando che il quadro giuridico-normativo vigente prevede anche conseguenze penali per il management (basti pensare al caso dell’Eternit di Casale Monferrato), le aziende del nostro Paese devono comprendere l’importanza di dotarsi internamente o esternamente di una figura in grado di mettere in atto strumenti di prevenzione e di gestione degli eventi avversi”.
Il master Cineas si rivolge al mondo delle imprese e industrie, società di bonifica, consulenti, avvocati, periti, ma anche compagnie assicuratrici e broker. Il programma prevede un’introduzione generale, focus specifici sulle varie tipologie di inquinamento (aria, acqua), sulle bonifiche, sugli aspetti giuridici che regolano le responsabilità ambientali, per poi passare all’approfondimento sulla valutazione e prevenzione del rischio ambientale e sul trasferimento del rischio. Una parte fondamentale sarà costituita dall’analisi di casi reali di gestione di un sinistro inquinamento/danno ambientale. La faculty del master è composta da docenti universitari e professionisti del settore.
Il master in Environmentak Risk Assessment and Management, 6ª edizione, inizia il 10 maggio 2013 e si concluderà il 12 luglio 2013.
Per maggiori informazioni: www.cineas.it