DI CHRISTINA FERIOZZI
Analitica descrizione di tutti i compensi in qualsiasi forma corrisposti, relativi ai componenti, distinti per nominativo, degli organi di amministrazione e controllo e dei direttori generali delle quotate. Sono i contenuti dettagliati della relazione sulle remunerazioni, da presentarsi per la prima volta a partire dalle assemblee annuali di bilancio 2012, che vengono descritti dalla circolare Assonime n.8 del 26/3/2012. La disciplina della relazione sulle remunerazioni. La remunerazione dei manager di società quotate è oggetto di uno specifi co regime informativo. Sulla base, infatti delle previsioni dell’art. 123-ter del Tuf, nonché della delibera Consob n. 18049 del 23/12/11 e dell’art. 7 del codice di autodisciplina, i compensi in questione devono fi gurare in una apposita relazione, da pubblicare prima dell’assemblea annuale. Il nostro ordinamento, infatti, recependo sul tema le raccomandazioni europee, prevede per le spa quotate l’obbligo: di mettere a disposizione del pubblico, almeno ventuno giorni prima dell’assemblea annuale, presso la sede sociale e sul proprio sito internet, una relazione sulla remunerazione che illustri la politica sulle remunerazioni e i compensi corrisposti; che tale relazione sia approvata dal Consiglio di amministrazione; la sottoposizione, della sola sezione I, al voto consultivo dell’assemblea degli azionisti (delibera non vincolante) e la messa a disposizione del pubblico dell’esito del voto; l’allegazione alla relazione dei piani di compenso (art. 114-bis Tuf) o l’indicazione del sito internet dove tali documenti sono reperibili. La circolare ricorda, in proposito, che la Consob (reg. attuativo n. 18049 in vigore dal 31/12/11) ha individuato i dirigenti con responsabilità strategiche per i quali le informazioni sono da rendere in forma nominativa nonché ha differenziato il livello di dettaglio delle informazioni in funzione delle dimensioni della società. Il contenuto della relazione. L’Assonime interviene sul tema in vista della prima redazione della relazione sulla remunerazione, che dovrà essere presentata all’assemblea annuale di bilancio convocata nell’esercizio successivo a quello nel corso del quale entra in vigore il citato regolamento attuativo ossia da pubblicarsi a partire dalle assemblee annuali di bilancio del 2012. Detto documento si compone di due sezioni. La prima descrive la politica sulle remunerazioni (criteri utilizzati per la determinazione delle stesse) per i componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche «con riferimento almeno all’esercizio successivo» e le procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tali politiche. Sul punto, la circolare precisa che essendo il decreto entrato in vigore nel 2011, ma la relazione è da presentare all’assemblea annuale di bilancio del 2012, la politica da pubblicare quest’anno non potrà che riguardare (almeno) l’esercizio in corso al 2012. I criteri che le società possono seguire nell’elaborazione della politica sulle remunerazioni sono basate sulla regola del «comply or explain» ossia possono adeguarsi alle indicazioni del codice di autodisciplina oppure motivare l’adozione di «practices» differenti. La seconda sezione illustra, nominativamente, per i componenti del cda e degli organi di controllo e direttori generali i compensi in qualsiasi forma corrisposti, mentre per i dirigenti con responsabilità strategiche, l’indicazione nominativa è dovuta solo per le società di maggiori dimensioni. © Riproduzione riservata