Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Auto di AIBA nel corso del 2011 la percentuale di assicurati che ha cambiato compagnia è stata di appena il 6%, circa quattro punti percentuali in meno rispetto al 10,1% del 2010.
È vero che il mercato italiano è da sempre caratterizzato da una bassa turnazione della clientela, ma il confronto con il 22% del resto d’Europa e l’oltre 50% del Regno Unito è davvero impietoso: se non s’inverte la tendenza e non si comincia a stabilirsi un forte turnover nella scelta dei player è difficile innescare un meccanismo di concorrenza virtuosa. Eppure se per comprare una nuova auto giriamo diversi autosaloni e prima di acquistare un i-pad piuttosto che un cellulare confrontiamo le diverse offerte, al momento di rinnovare la polizza Rc Auto ci rivolgiamo sempre al solito intermediario. Sbagliando, come dimostra l’analisi di AIBA. Infatti, le strategie tariffarie applicate dalle compagnie continuano ad essere fortemente differenziate e per lo spetto profilo di rischio, il delta fra la tariffa più conveniente e quella più cara può superare il 100%. E questo vale per tutti, anche per il “guidatore virtuoso”. A titolo esemplificativo l’Osservatorio Auto di AIBA mette a confronto i prezzi di listino applicati dalle compagnie tradizionali in tre città al profilo del cosiddetto “guidatore virtuoso” (impiegato di 40 anni; Fiat Bravo 1.4 Dynamic, da più anni in CU 1 senza sinistri da 6 anni, massimale 6 milioni di euro) dal quale si evidenziano notevoli differenze. Sia a Bologna, Milano e Roma la compagnia più conveniente è Allianz, seguita da Zurich e da Unipol, mentre cambiano di volta in volta i marchi delle imprese più costose. E’ importante vedere come a Bologna ci si può assicurare con Allianz con una spesa di 464 euro, ma se ci si rivolge alla compagnia più cara si devono sborsare 900 euro. Ovvero 436 euro in più, con un differenziale del 94%. A Milano bastano 337 euro con Allianz, ma attenzione. La polizza può costare fino a 653 euro (316 euro in più). Se ci spostiamo a Roma il guidatore virtuoso acquista da Allianz un polizza Rc Auto spendendo 410 euro. Ma qui se non si è accorti la spesa può salire fino a 823 euro. E di questi tempi 413 euro di differenza (ovvero il 101%) sono tanti.
Interpellato dal Mondo, l’amministratore delegato di Allianz Italia George Sartorel ha spiegato le ragioni di questo primato: “Grazie ai suoi standard qualitativi e all’eccellenza delle persone e del proprio network distributivo, Allianz Italia ha sviluppato prodotti d’avanguardia e le migliori soluzioni per la soddisfazione e protezione dei clienti. Proprio grazie a questo eccellente lavoro tecnico e commerciale, abbiamo ridotto le tariffe ben cinque volte negli ultimi 12 mesi; l’ultima volta in febbraio”.
Gli automobilisti devono saper scegliere e confrontare le diverse polizze, perché solo in questo modo è possibile risparmiare. Strumenti “fai da te” ce ne sono, primo fra tutti il comparatore tariffario di Isvap. Il presidente di AIBA, Francesco G. Paparella, ricorda che “anche i broker, che da alcuni anni hanno deciso di allargare la propria attività alla sfera retail dispongono di un comparatore, Check-It-Auto, che oltre a selezionare il prezzo più basso, confronta i contenuti dei contratti per cercare quello più adatto al cliente. Dobbiamo ricordare che le polizze auto non sono affatto tutte uguali. Farsi aiutare da un professionista indipendente nella scelta è la via che offre al consumatore le maggiori garanzie”.