Si chiama Zurich Key Man: è una polizza pensata per le Pmi che vogliono tutelarsi, in caso di perdita (temporanea o definitiva), dei servizi di uno o più uomini chiave. In sostanza, attraverso questa polizza, l’impresa ha la possibilità di offrire al proprio key man un prodotto unico, composto dalle coperture assicurative infortuni (morte e invalidità permanente), invalidità permanente da malattia (compresa indennità grave malattia) e rimborso spese sanitarie (inclusi i ricoveri). «Key Man sarà disponibile dall’inizio di maggio e sarà una soluzione ad personam, non collettiva come le tradizionali polizze di questo segmento. Inoltre, questo prodotto rappresenta un’offerta aggiuntiva del nostro piano assicurativo “Tutti Protetti”», anticipa Massimo Fedeli, head of middle market Zurich in Italia, che oggi detiene nel suo portafoglio oltre 100mila Pmi.
Non è un caso che Zurich lanci Key Man in un momento economico così delicato: «Pensiamo che questa soluzione avrà dei riscontri positivi, soprattutto a causa delle crisi che continua a tenere sotto pressione le imprese italiane — sottolinea Fedeli — . Infatti, sono molte le Pmi che oggi non sono in grado di rinnovare o di sottoscrivere polizze complessive, quindi preferiscono scegliere soluzioni mirate: in questo caso, Key Man si rivolge agli uomini chiave della struttura». Tale polizza, oltre a rappresentare un benefit interessante per il dipendente, può prevedere l’inserimento dell’azienda come beneficiario della polizza in caso di infortuni all’uomo chiave, consentendole di tutelare il proprio business. In che modo? «Ad esempio, se l’infortunio dell’uomo chiave è di 56 mesi — puntualizza Fedeli — l’azienda può decidere di sostituirlo ricorrendo ad un temporary manager. In questo modo, un’azienda mediopiccola potrà realmente modificare gli effetti negativi di un potenziale sinistro, attenuandone considerevolmente le conseguenze negative sia per i collaboratori che per l’impresa stessa».
Le figure professionali chiave, svolgendo un ruolo di rilievo, possono essere diverse a seconda del settore in cui l’azienda opera: gli amministratori, i soci, il direttore commerciale, un collaboratore e/o un dipendente particolarmente importante e/o strategico. Le norme che regolano la polizza riguardano: prestazioni a persona; durata annuale con tacito rinnovo; due sole fasce di età sopra e sotto i 50anni; limite d’ingresso anni 65, per tutte le garanzie previste dal prodotto; limite di età anni 75, per tutte le garanzie previste dal prodotto. I beneficiari per le garanzie infortuni sono: l’azienda/contraente, con relativa clausola manleva ovvero sottoscritta dall’assicurato; in alternativa eredi legittimi e/o testamentari. In particolare, nell’ambito della garanzia invalidità permanente da malattia è prevista in automatico, una copertura accessoria “indennità grave malattia” che riconosce un capitale fisso di 25.000 euro al manifestarsi di una delle cinque malattie indicate nelle condizioni di polizza, mutuate dal ramo vita e generalmente venduta per polizze collettive.
Il gruppo svizzero Zurich Financial Services ha archiviato il 2011 con un risultato netto di 3,76 miliardi di dollari, il 10% in più rispetto all’anno precedente, e con un fatturato in aumento dell’1% a 68,5 miliardi di dollari. Il gruppo — che distribuirà un dividendo di 17 franchi svizzeri — proporrà, durante l’assemblea generale degli azionisti prevista per il 29 marzo, di cambiare nome in Zurich Insurance Group.
(v.d.c.)