Daimler cerca nuovi partner nell’assicurazione auto.
Lo ha detto Hanns Martin Schindewolf, che guida Daimler Insurance Services in occasione di un convegno a Köln. La casa automobilistica è presente in così tanti paesi, che un solo partner non è sufficiente a raggiungere i risultati che vuole.
Daimler collabora da molto con HDI-Gerling, ma anche con Allianz, Chartis e Zurich. Ma per Daimler non è sufficiente, vuole crescere di più nel business perché il canale non sarebbe sufficientemente sfruttato.
In Europa e nel mondo i premi intermediari da Daimler sono più che raddoppiati tra il 2005 e il 2010.
Schindewolf spinge per una collaborazione diversa, che sfrutti le esperienze del passato ma esca da una logica di pura sottoscrizione. I premi sono fissati sulla base della sinistralità passata, ma nulla vieta, secondo Daimler, di poter concedere sconti se la casa automobilistica crea nuove tecnologie volte a ridurre la possibilità di creare incidenti.
Hartmut Röhl, presidente dell’associazione del commercio di componenti auto, non vede bene queste ambizioni, ritenendo che ognuno dovrebbe fare in sostanza il proprio mestiere: “Sarebbe come se gli intermediari di assicurazione si mettessero in testa di aprire gastronomie, perché non guadagnano abbastanza con il proprio lavoro”.