B. Fideuram (gruppo Intesa Sanpaolo) ha chiuso il 2011 con una raccolta netta totale di 1,7 miliardi euro, in flessione di 184 milioni rispetto allo scorso esercizio. Nel corso del 2011 Banca Fideuram ha conseguito ulteriori ? 2,1 miliardi di masse grazie all’acquisizione di Banca Sara portando il totale delle masse acquisite nel corso del 2011 (raccolta netta e crescita esterna) a 3,8 miliardi.
A fine dicembre 2011 il totale delle masse amministrate era pari a 70,9 mld (-0,9% a/a) e la componente di risparmio gestito, pari a 52 mld costituiva il 73,3% delle masse totali (74,7% a fine 2010).
Le commissioni nette,pari a 556,2 milioni, hanno evidenziato un aumento di 13,7 milioni (+2,5%) rispetto al saldo di 542,5 milioni registrato nel 2010. In particolare, le commissioni nette ricorrenti, pari a 608,6 milioni hanno registrato un aumento di 19,1 milioni (+ 3,2%) rispetto al saldo dello scorso esercizio. Tale crescita e’ attribuibile in gran parte all’incremento delle masse medie di risparmio gestito passate da 50,3 miliardi al 31 dicembre 2010 a 52,1 miliardi a fine 2011 (+3,6%).
Il margine di interesse pari a 140,4 milioni, ha registrato un incremento di 16,7 milioni (+13,5%) rispetto allo scorso anno. Il risultato netto delle attività e passività finanziarie si è attestato a 25,7 milioni, in crescita di 3,5 milioni (+ 15,8 %) rispetto al dato del 2010 principalmente per effetto delle plusvalenze realizzate nella seconda parte dell’anno a seguito di un cambiamento dell’asset allocation del portafoglio titoli volto alla riduzione del rapporto rischio/rendimento associato agli investimenti. Le rettifiche di valore nette per deterioramento hanno registrato un saldo negativo di 134 mln a fronte di un saldo negativo di 1,5 milioni nel precedente esercizio. La variazione è quasi esclusivamente attribuibile alla svalutazione a valori di mercato, per 133,8 milioni, di quattro titoli governativi greci del portafoglio disponibile per la vendita decisa per tener conto dell’aggravarsi della crisi del debito della Grecia. La rettifica di valore è risultata in linea con quanto previsto nell’accordo stipulato dall’Eurogruppo con lo Stato greco nel marzo 2012.
Il cost/income ratio è risultato pari a 44,5%, in consistente miglioramento rispetto al 49,4% registrato nel 2010. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri sono pari a 37,7 milioni (53,9 mln). L’uitle netto consolidato e’ stato di 175,1 mln (211,6 mln). La diminuzione è ricondicibile essenzialmente alla svalutazione dei titoli governativi greci che, incidendo sul risultato dell’anno per circa ? 89,5 milioni al netto dell’effetto fiscale, ha neutralizzato il netto miglioramento registrato in tutte le altre voci del conto economico. L’utile netto consolidato normalizzato, calcolato escludendo le principali componenti non ricorrenti del 2011 al netto degli effetti fiscali, e’ risultato pari a 275 mln (+18,9% a/a). Al 31 dicembre il Tier 1 ratio e il Total Capital ratio sono risultati rispettivamente pari a 16,9% e 17,4%. Il Cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,041 euro/azione.
“Sono numerosi i motivi di soddisfazione che si evidenziano dalla lettura dei nostri risultati del 2011 ha commentato l’Amministratore Delegato di Banca Fideuram, Matteo Colafrancesco aggiungendo che “in particolare va sottolineata la conferma della nostra capacità di creare valore nel tempo: infatti, il nostro utile netto normalizzato aumenta significativamente rispetto al 2010. Tale risultato e’ legato all’andamento di tutte le voci del nostro conto economico. I ricavi crescono nelle loro componenti “core”, cioè le commissioni nette e pur avendo ridotto i costi di gestione, rimane inalterata la nostra capacità di investimento su progetti strategici. E grazie all’attività’ di reclutamento, ci collochiamo al vertice del mercato anche per numero di promotori”.