Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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I salari stanno frenando nell’Eurozona riducendo le pressioni inflazionistiche. L’indice anticipatore della Bce (Ecb wage tracker), che raccoglie gli accordi contrattuali nell’area euro, ha segnalato un aumento degli stipendi dell’1,5% per il quarto trimestre 2025, in forte calo rispetto al 5,3% dello stesso periodo del 2024. Il rallentamento in corso quest’anno avvicina così ulteriori riduzioni dei tassi da parte della Bce, anche alla luce della debolezza dell’economia europea che si è di nuovo fermata nel quarto trimestre 2024. Lane (Bce): la politica monetaria deve restare agile per contrastare i rischi al rialzo e al ribasso sull’inflazione
Le patologie della salute mentale costano all’Italia 20 miliardi di euro l’anno, circa il 3,3% del pil, con perdite complessive per oltre 63 miliardi di euro, legate alla perdita di produttività, all’assenteismo e alla disoccupazione di lunga durata. I dati sono emersi dall’indagine «La salute mentale come motore della crescita socio-economica dell’Italia», realizzata da Angelini Pharma in partnership con The European House-Ambrosetti e presentata al ministero della Salute.
Ora è ufficiale. Come anticipato da MF-Milano Finanza il 28 gennaio, AcomeA sgr ha firmato l’accordo per rilevare dal gruppo svizzero Gam, asset manager con presenza globale e quotato in Svizzera, la controllata Gam Italia sgr. Continua così il risiko del risparmio gestito anche a livello delle società di piccola taglia, come nel caso di questi due operatori, mentre si attendono le evoluzioni dell’accordo tra Generali e Natixis.
Anima brinda ai conti del 2024, chiusi con un utile netto consolidato a un passo dai 228 milioni di euro (+53% annuo), e alza il dividendo dell’80%: 45 centesimi per azione, dopo i 25 dello scorso anno, che implica ai prezzi attuali un rendimento vicino al 6,5%. Gli investitori premiano il titolo, che ieri a Piazza Affari è salito del 2,8% a 6,94 euro per azione.
Tra Superbonus & Co gli ingegneri registrano una crescita dei sinistri legati alla responsabilità professionale. Emerge da Dual Italia, società specializzata nel segmento della Rc professionale, che ha emesso in 25 anni circa 1 milione di polizze e gestito oltre 40.000 sinistri: dall’andamento degli ultimi 10 anni si vede come le professioni tecniche, a fronte di una frequenze del 15% inferiore alle professioni economico-giuridiche, hanno un costo medio dei risarcimenti superiore del 60%.
Ivass ha dato il suo via libera all’utilizzo dei parametri specifici per il solvency II di Revo e si tratta di una notizia decisamente positiva per l’insurtech lanciata a maggio 2021 da Alberto Minali sotto forma di spac. La «personalizzazione» del calcolo dell’indice di solvibilità (che riguarda in particolare il ramo cauzioni ereditato dall’acquisizione di Elba) a dispetto della formula standard (uguale per tutte le assicurazioni) consentirà a Revo di guadagnare 44 punti di solvency (sulle metriche di settembre scorso). Risorse «liberate» che a questo punto potranno essere messe al servizio della crescita della società che fin dal suo avvio ha puntato forte sull’innovazione, in particolare nel settore delle polizze parametriche. Un via libera quanto mai opportuno considerando che, da mettere a punto c’è il nuovo piano industriale triennale, 2026-2028, cui il management di Revo avrebbe già iniziato a lavorare e che dovrebbe essere presentato entro il prossimo autunno.

Vino, olio, pasta ma anche cosmetici, profumi e tutto il mondo della cura della persona rischiano di essere i prodotti del largo consumo italiano più penalizzati da eventuali dazi imposti dalla nuova amministrazione guidata da Donald Trump. Complessivamente si tratta di un giro d’affari da 7,7 miliardi di euro, secondo un’analisi firmata da Nomisma per Centromarca, l’associazione che riunisce i brand presenti nella Penisola. In particolare, le esportazioni alimentari e di bevande generano un business di 6,5 miliardi di euro e quelle legate alla cura della casa e della persona i restanti 1,2 miliardi. Entrambi i giri d’affari non solo rappresentano una voce importante del made in Italy ma sono anche in crescita (rispettivamente a +18% e +13% nel primo semestre del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023).

Ieri la Commissariat aux Assurances (Caa) ha pubblicato sul suo sito un estratto della sentenza della massa in liquidazione della società e un comunicato di chiarimento. L’Authority è abbastanza rassicurante affermando che «la liquidazione non comporta la perdita totale del risparmio degli assicurati (o, eventualmente, dei loro beneficiari) – spiega la Caa –. Entro sei mesi dalla sentenza verrà inviata a tutti gli assicurati (o ai loro beneficiari) da parte del liquidatore una lettera con tutti i dettagli pratici e l’ammontare dei credito vantato. Gli assicurati dovranno inviare al liquidatore una memoria di reclamo entro il 31 gennaio 2028. Ciò non esclude la possibilità che i primi rimborsi avvengano prima di tale data».
Residui di pesticidi troppo alti, aflatossine, batteri, metalli pesanti. L’anno scorso gli allarmi alimentari sulla frutta e la verdura di provenienza estera sono aumentati del 30%. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Rasff: nel 2024 sono scoppiati 165 allarmi relativi ai prodotti ortofrutticoli arrivati in Italia, comprese spezie e frutta secca, contro i 115 registrati nell’anno precedente.
L’istituto di credito non va ammesso al passivo della liquidazione giudiziale per nullità del mutuo e per la sussistenza del maggiore controcredito di natura risarcitoria quale conseguenza della abusiva concessione del finanziamento stesso e dell’aggravamento del dissesto provocato dalla continuazione illegittima dell’attività. E la circostanza che ciò sia potuto accadere può ragionevolmente trovare come unica spiegazione la possibilità che aveva la banca di accedere, con riferimento al mutuo concesso, alla garanzia statale offerta dal Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale. Queste sono le conclusioni cui giunge il Tribunale di Napoli (Rep 381/24 del 27 dicembre 2024 giudice relatore Marco Pugliese)
«Bnl ha chiuso il 2024 con ricavi e utili in netta crescita, così come l’intero gruppo Bnp Paribas. Il nostro modello di business, grazie alle sinergie con l’ecosistema di Bnp Paribas e meno sensibile alla dinamica dei tassi di interesse rispetto ad altri competitor, ci consentirà di continuare a crescere ancora anche nel 2025. Il riassetto bancario italiano? Non siamo interessati, ma assistiamo con attenzione guardando ai mercati». La ceo di Bnl e responsabile Bnp Paribas Italia Elena Goitini mostra soddisfazione per i risultati del bilancio 2024 che ha visto aumentare i ricavi complessivi di Bnl del 4,8% sostenuti dalle commissioni (+3,5%), con +30,6% l’utile ante imposte rispetto al 2023.

L’autorità di vigilanza finanziaria Bafin avverte dell’aumento dei rischi di credito per gli assicuratori tedeschi. Julia Wiens, supervisore delle assicurazioni del Bafin, lo ha sottolineato mercoledì in occasione di un evento del settore assicurativo a Francoforte: “Il rischio di insolvenza parziale o totale dei prestiti è in aumento”. Pertanto, proprio come le banche, anche gli assicuratori devono affrontare e gestire bene i crescenti rischi di insolvenza. Uno dei motivi di questo sviluppo è che l’incertezza geopolitica sta influenzando l’economia, ha detto Wiens. La percentuale di crediti in sofferenza delle banche tedesche era già aumentata notevolmente nel terzo trimestre del 2023 e continua a crescere. Bafin prevede che la percentuale di prestiti problematici aumenterà ulteriormente a causa della debolezza dell’economia. Ciò si ripercuoterà sul settore assicurativo in diversi ambiti: Il numero crescente di insolvenze porterà probabilmente a una riduzione della raccolta premi nel settore assicurativoH+. Allo stesso tempo, gli assicuratori concedono prestiti alle imprese e investono una “quota non trascurabile” in investimenti alternativi come il private debt. In questo caso, gli investitori forniscono capitale di debito al di fuori del mercato dei capitali.