Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Le offerte pubbliche sulle banche italiane arrivano al primo test, quello delle assemblee. Nei prossimi 50 giorni le operazioni lanciate tra novembre e gennaio dovranno incassare il via libera degli azionisti, uno snodo cruciale che potrebbe incidere sull’esito delle partite e forse determinare svolte impreviste. Il primo appuntamento in agenda è l’assemblea di Banco Bpm. I soci dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna sono convocati per venerdì 28 febbraio per decidere sul rilancio nell’opa Anima. La stagione delle assemblee si chiuderà a Siena il 17 aprile quando verrà messo ai voti l’aumento di capitale per l’ops su Mediobanca.
La banca di piazza Gae Aulenti ha comprato, in via diretta e indiretta, il 5,22% del capitale del Leone. La posizione è frutto di acquisiti sul mercato avvenuti nel tempo, che secondo alcuni rumors risalgono addirittura a prima del lancio dell’offerta pubblica di acquisto su Banco Bpm (annunciata lo scorso novembre). E secondo alcune fonti di mercato la quota potrebbe essere già salita vicino al 6%. «È una partecipazione finanziaria e non implica alcun interesse ad acquisire la compagnia assicurativa», ha dichiarato Orcel l’11 febbraio, subito dopo aver presentato i conti del 2024 di Unicredit. Una spiegazione già data alla comunità finanziaria a inizio mese dopo che l’istituto di credito aveva confermato le indiscrezioni sull’ingresso (con il 4,1%) nel capitale delle Generali. Ufficialmente quindi si tratta di partecipazione finanziaria, perché con un ritorno superiore al 15% il titolo del Leone «supera significativamente le metriche di rendimento» di Unicredit, che rimane invece concentrata sulle operazioni strategico-industriali riguardanti Banco Bpm e Commerz. Stop.
Tra la torre di Unicredit in piazza Gae Aulenti e quella di Generali a piazza delle Tre Torri ci sono poco più di quattro chilometri percorribili in un quarto d’ora anche in metro, prendendo la linea lilla, la metro dell’Atm senza conducente che a Milano porta a San Siro. Ma per salvare Generali dalle mire del gruppo Mps-Milleri-Francesco Gaetano Caltagirone che ha lanciato un’ops su Mediobanca e dunque a cascata sul leone di Trieste, servirà eccome un conducente e anche ben carrozzato di denaro. C’è qualcuno che sostiene che quell’autista, con le ambizioni di diventare persino padrone, potrebbe essere Andrea Orcel, il ceo di Unicredit che in questo momento è al centro del risiko bancario in Italia e in Germania con le sue offerte su Banco Bpm, la scalata a Commerzbank e il suo nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa che tra quote (5,2%) e derivati già tocca i dieci punti percentuali.
Con il 9,8% di Tim il gruppo si ritrova al centro del mercato tlc italiano dopo essersi fatto spazio tra assicurazioni, servizi finanziari e utility. E ora è interessato anche ai miliardi della logistica sanitaria. Poste Vita ha una posizione di leader di mercato già anni e l’aggiornamento del piano presentato sempre venerdì 21 evidenzia che proprio da lì arriverà una fetta importante dei dividendi che il gruppo promette di riconoscere ai suoi azionisti, con 1,5 miliardi remittance che saranno staccati dalla compagnia nel piano che guarda al 2028 (500 milioni quest’anno). E poi c’è il ramo danni, dove Poste è entrata più di recente e in pochi anni ha già raggiunto premi per 1 miliardo, scalando le classifiche del mercato verso la top ten e promettendo di accelerare visto che il gruppo che è pronto a lanciarsi nell’offerta delle polizze catastrofali per le piccole e medie imprese destinate a diventare obbligatorie quest’anno.
Dalle semplici telefonate, messaggi sul cellulare o e-mail inviato da chi si finge un figlio che ha bisogno urgente di denaro, fino alle truffe più complesse che usano metodi psicologici sofisticati e tempi decisamente più lunghi per estorcere denaro online.  Secondo una ricerca di Ing, in collaborazione con YouGov Italia, un italiano su due ha avuto almeno un’esperienza con una persona sconosciuta che cercava di instaurare un rapporto affettivo online a scopo finanziario. I segnali d’allarme sono: la richiesta di soldi per emergenze (80%), storie drammatiche (64%). Social media (71%), app di incontri (54%), email e messaggi diretti (27%) sono i canali principali. Dal sondaggio Ing e YouGov Italia risulta che un italiano su tre (34%) è stato contattato da qualcuno che si presentava come dipendente della propria banca o di un ente ufficiale (si veda tabella in pagina).
  • La semplicità di Piano Valore Smart
Arca Piano Valore Smart (tariffa 967) è un contratto di assicurazione per il caso di morte
proposto da Arca Vita; una polizza assicurativa a vita intera e a premio unico, le cui prestazioni sono collegate al rendimento di una sola componente finanziaria, nel dettaglio una gestione separata. L’obiettivo di questo prodotto è quello di pagare un capitale ai beneficiari designati al momento in cui si verifica il decesso dell’assicurato, importo determinato in base ad una misura annua di adeguamento che potrà risultare positiva o negativa. La partecipazione agli utili non risulta definitivamente acquisita dal contratto. Il sottostante finanziario che determina il rendimento rispetto al capitale impiegato è la gestione separata Oscar 100%, la cui performance annua sarà diminuita della commissione di gestione pari all’1,50%

Nel documento, scritto in cinque lingue (francese, inglese, tedesco, spagnolo e italiano) a conferma del fatto che i creditori coinvolti sono dislocati in diversi Stati europei, il liquidatore scrive, piuttosto perentoriamente, che i contraenti delle polizze FWU non perderanno tutti i loro risparmi e che entro sei mesi dalla sentenza con la quale il Tribunale circoscrizionale del Lussemburgo ha disposto la liquidazione e lo scioglimento della citata impresa di assicurazione (ovvero entro il 31 luglio 2025), i contraenti riceveranno una lettera contenente una dichiarazione di credito precompilata con l’indicazione dell’importo della domanda ammissibile e una nota informativa.
Poste Italiane ha chiuso il 2024 con ricavi a livelli record pari a 12,6 miliardi, in crescita del 5%, e con l’utile netto più alto mai registrato, a 2,01 miliardi (+4,1%), raggiunto con due anni di anticipo rispetto al piano e in linea con la guidance aggiornata. I ricavi dei servizi finanziari sono stati in crescita del 5,6% su base annua, a 5,5 miliardi, trainati da solidi ricavi dal portafoglio investimenti e da commissioni record nella distribuzione di prodotti di finanziamento.
  • Axa Italia lancia una nuova campagna dedicata ai lavoratori autonomi
Axa Italia prosegue nel suo impegno di supportare i lavoratori autonomi e, dopo la campagna tv del 2024, torna in comunicazione con due spot da 30’’ sulle principali emittenti radio e su Spotify. L’obiettivo del gruppo assicurativo è quello di essere al fianco dei piccoli imprenditori in caso di imprevisti durante lo svolgimento quotidiano delle loro attività professionali, attraverso soluzioni su misura dedicate a specifici settori.

corsera

Nuovo intervento della Consob nel campo delle cripto-attività a tutela dei risparmiatori. Per la prima volta l’Autorità, esercitando i nuovi poteri della normativa europea di settore (Micar), ha bloccato un sito (www.intelligenza-ai.com) che offriva al pubblico un token per il quale non era stato regolarmente notificato il documento informativo. La settimana scorsa Consob era intervenuta invece per bloccare alcuni operatori che prestavano servizi su cripto-attività senza le dovute autorizzazioni. Consob ha anche diffuso un’avvertenza sulle «truffe al quadrato», quelle che si presentano come un’offerta di recupero crediti per chi è già stato vittima di una truffa finanziaria.

Il 21 febbraio il Commissariat aux Assurances (Caa), Authority assicurativa lussemburghese, ha pubblicato un nuovo comunicato con il quale ha fornito importanti chiarimenti a favore dei risparmiatori titolari di polizze Fwu life insurance Lux. Finalmente sono state messe a punto sotto forma di domanda e risposta delle Faq, tradotte anche in italiano, e visionabili sul sito https://www.caa.lu/. «Il Caa ed il liquidatore hanno definito un percorso molto semplice e chiaro per consentire ai risparmiatori di presentare la domanda di insinuazione al passivo – commenta l’avvocato Antonio Pinto, responsabile area finanziaria Confconsumatori –. Infatti, anche se le modalità esecutive saranno poi oggetto di dettagli da parte del liquidatore è chiaro che basterà una e-mail o una raccomandata per poter presentare la domanda, senza trafile burocratiche o giudiziali che rimangono limitate solo ai casi di eventuale opposizione rispetto al quantum del credito determinato dal Commissario».