Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Il Btp Più in collocamento da lunedì 17 febbraio rende quasi come un bond del Tesoro a otto anni, con tanto di opzione di rimborso anticipato pressoché gratuita.  Una bella gatta da pelare per i professionisti del risparmio, reduci dalle precedenti tornate di Btp Valore, concorrenti temibili dei prodotti di gestito: basti pensare che a marzo scorso, dopo l’emissione dei record da oltre 18 miliardi di ordini, l’85% della raccolta delle reti di consulenza era confluita in titoli di Stato. Un asso nella manica possono essere i Pir: di solito associati a un investimento azionario in piccole e medie imprese quotate, hanno anche la loro declinazione obbligazionaria. Le regole del gioco sono le stesse per comparti azionari e a reddito fisso: i portafogli devono essere investiti per almeno il 70% in bond di aziende italiane, e di questo 70% il 25% deve essere di società non quotate sul Ftse Mib (quindi mid-cap) e il 5% di small cap. Su una singola società non può inoltre essere investito più del 10% del Pir.
Il gruppo Unipol chiude il 2024 con un utile netto consolidato pari a 1,119 miliardi di euro, in crescita del 5,2% sul 2023, mentre l’utile netto del gruppo assicurativo è pari a 860 milioni (+12%). Unipol Assicurazioni ha chiuso, invece, l’anno con un utile civilistico preliminare di 776 milioni su cui verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,85 euro per ogni azione, con un dividend yield del 6,2%. A questo punto l’ammontare complessivo di dividendi distribuiti nel periodo 2022-2024 è pari a circa 1,283 milioni, valore decisamente superiore alle previsioni del piano strategico 2022-24 che aveva fissato l’obiettivo a 958 milioni.
Banco Bpm rompe gli indugi su Anima e offre 7 euro. Unicredit apre a un ritocco del prezzo per Piazza Meda. Anche Mps dovrà essere più generoso per espugnare Mediobanca. Ma i rialzi saranno sostenibili?
C’è sempre un giudice fuori dalla tua giurisdizione cui si deve prestare attenzione. Accade anche nel risiko bancario in corso in Italia in virtù del cosiddetto Danish Compromise, una sorta di arbitraggio che si deve ottenere dalla vigilanza della Bce quando una banca compra un’assicurazione o utilizza una partecipata assicurativa per bilanciare il diverso peso contabile di capitale che gli istituti di credito devono considerare quando fanno operazione di merger and acquisition fuori dal loro settore.
Quali sono le funzioni della rendita in uno scenario di progressivo invecchiamento della popolazione? MF-Milano Finanza ne ha parlato con Stefano Visintin, titolare dello studio attuariale Visintin & Associati, e componente del Pension Comittee (parte dell’Actuarial Association of Europe) in rappresentanza del Consiglio Nazionale degli Attuari.
Banca Generali lancia la soluzione BG Stile Esclusivo, «una suite del risparmio nonché la nostra prima multiramo con grande focus sui servizi di protezione e salute», spiega a MF-Milano Finanza il vicedirettore generale della banca private del Leone, Andrea Ragaini (presidente peraltro di Aipb, l’associazione di categoria del private banking).  BG Stile Esclusivo si compone di quattro. La prima è finanziaria, «che ha a sua volta tre grossi blocchi», elenca Ragaini. «Primo, una Ramo I con obiettivo netto di rendimento del 2% per i primi due anni. Secondo, i fondi interni assicurativi in cui abbiamo portato le competenze dei team di gestione di Banca Generali. E infine i fondi esterni, circa 50, tutti nel primo-secondo quartile per performance degli ultimi cinque anni».
  • L’architettura della polizza My Vision
Cnp My Vision è un prodotto d’investimento assicurativo di tipo unit linked, a vita intera e a premio unico, che prevede il versamento di un importo minimo iniziale pari a 10 mila euro. Il prodotto consente, sulla base della propria propensione al rischio e delle proprie aspettative di rendimento, di investire il premio unico e gli eventuali premi aggiuntivi in quote di fondi
interni, selezionabili singolarmente e mediante combinazione degli stessi. Nel corso della durata contrattuale è possibile spostare l’investimento tra i fondi interni disponibili. La soluzione qui considerata si basa su un investimento composto al 50% dal fondo Cnp MultiAsset Flessibile Trend e al 50% dal fondo Cnp Protezione 80

Il direttore dei lavori risponde per gli infortuni sul lavoro, poiché il progetto e la sua conformità ai lavori eseguiti devono tener conto dell’esistenza di specificità proprie del contesto in cui i lavori devono essere eseguiti. La Corte di cassazione si è pronunciata in questi termini con la sentenza n. 5003 del 7 febbraio 2025. La vicenda trae origine dalla sentenza con cui la Corte d’appello di Roma ha ritenuto un soggetto, incaricato di dirigere i lavori di ristrutturazione di una cappella cimiteriale, responsabile per aver cagionato la morte di due operai, a causa del crollo di un muro e per l’errata organizzazione delle fasi della lavorazione, non essendo state considerate tutte le precarietà dell’edificio. Il direttore dei lavori era un architetto, incaricato per la progettazione, la direzione e il controllo dei lavori. La Cassazione sottolinea il fatto che dal conferimento dell’incarico si evince che il suo ruolo fosse quello di coordinatore per la progettazione, per la esecuzione e la sicurezza ed anche per la effettiva direzione dei lavori. Nell’incarico era prevista l’istituzione di un ufficio unico di direzione dei lavori di consolidamento e restauro che faceva capo a due professionisti, entrambi in possesso della documentazione tecnico-amministrativa necessaria.
Legittimo il taglio della rivalutazione delle pensioni d’oro del biennio 2022/2023. La legge di bilancio del 2023, infatti, nell’introdurre le misure di “raffreddamento” della rivalutazione (la c.d. perequazione automatica), a partire dalle pensioni d’importo oltre quattro volte il minimo Inps (2.101 euro; siamo nel 2023), non ha leso i principi di ragionevolezza, proporzionalità e adeguatezza. A stabilirlo è la sentenza n. 19/2025 della Corte costituzionale che dichiara infondate le questioni di legittimità sollevate dalla Corte dei conti delle regioni Toscana e Campania.
Allianz spa conferma il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale. Domani 16 febbraio, per l’ottavo anno consecutivo, Allianz aderirà a M’illumino di meno, l’iniziativa per sensibilizzare sul tema del risparmio energetico e dei cambiamenti climatici, spegnendo simbolicamente luci e insegne della Torre Allianz a Milano, il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani (50). Il grattacielo milanese, insieme all’altra sede principale del gruppo a Trieste, sarà «spento» anche sabato 22 marzo, quando Allianz spa prenderà parte all’iniziativa internazionale di sensibilizzazione ecologica Earth Hour-Ora della Terra promossa dal Wwf, cui aderisce dal 2009.

nella liquidazione coatta amministrativa della compagnia assicurativa Fwu Insurance Lux, i problemi non sono solo legati al dissesto del gruppo ma anche alla tipologia di polizze vendute agli oltre 110mila italiani che le hanno sottoscritte. Infatti alcune polizze Fwu prevedono che i costi assicurativi e le commissioni della compagnia siano concentrati nei primi cinque anni di contratto, con la conseguenza che i versamenti fatti nel primo lustro non sono garantiti da riserve tecniche e «probabilmente finiranno nel tritacarne dei crediti chirografari con assoluta incertezza di recupero», spiega il comunicato congiunto di Confconsumatori, Codici e Sna (Sindacato nazionale agenti). Secondo quanto visionato dalle associazioni dei consumatori, molte persone che per esempio hanno versato 10 anni di premi assicurativi, riscontrano valori di polizza investiti in fondi, pari al 50% dei loro versamenti, con la conseguenza che avranno – con elevata probabilità – la possibilità di recuperare dalla liquidazione Fwu soltanto la metà di quanto versato. Si tratta di un meccanismo contrattuale assolutamente vessatorio e avulso alla prassi seguita dalle compagnie italiane».