Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La Consob svela la quota esatta che Unicredit detiene per ora in Generali. Secondo quanto emerge dalle partecipazioni rilevanti, al 7 febbraio Piazza Gae Aulenti ha il 5,118% del Leone di Trieste. Una percentuale che potrebbe essere salita ancora, come anticipato da MF-Milano Finanza di ieri. Il 4,184% della quota è rappresentato da diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,772% è invece in contratti forward esercitabili alle date di scadenza comprese tra il 20 marzo 2025 e il 19 dicembre 2025, contratti certificate ed equity option listed esercitabili in qualunque momento, con date di scadenza comprese tra il 20 giugno 2025 e il 18 dicembre 2026.
Banco Bpm alza le barricate contro l’ops di Unicredit e prova a muovere tutte le leve a sua disposizione per fermare l’avanzata di Andrea Orcel. Il primo asso giocato riguarda Anima. Ieri la banca guidata da Giuseppe Castagna ha alzato il prezzo dell’opa sulla sgr milanese a 7 euro e ha preso atto dell’impegno ad aderire di due soci di riferimento come Poste Italiane (11,95%) e la Fsi sgr di Maurizio Tamagnini (9,77%).
Allarme rosso per l’industria italiana. Il 2024, secondo quanto rilevato dall’Istat, si è chiuso con una contrazione della produzione industriale del 3,5%. E ancor più dura è stata la frenata di dicembre: al netto degli effetti di calendario, certifica l’istituto di statistica, l’indice complessivo della produzione è diminuito in termini tendenziali del 7,1%. Con il dato di dicembre prosegue peraltro un calo della produzione che procede imperterrito ormai da 23 mesi di fila. Brusca frenata per i settori auto (-43%) moda (-18%) e metalli (-14,6%). Positivi energia (+5,5%) e alimentare (+1,8%)
Il 2024 si chiude con un primato delle reti. In base ai dati di Assoreti, il patrimonio dei risparmiatori seguiti dai consulenti finanziari degli intermediari associati si attesta a fine anno a 909 miliardi di euro, +15,8% rispetto a fine 2023. La crescita è stata trainata sia dalla raccolta netta che contribuisce all’incremento patrimoniale per 6,6 punti percentuali, sia dall’andamento positivo dei mercati finanziari, che concorrono per 6,3 punti percentuali (i restanti 2,9 punti sono attribuibili alle modifiche intervenute sul perimetro di rilevazione). La parte finanziaria e assicurativa/previdenziale del portafoglio raggiunge così i 776 miliardi, +16% annuo e un’incidenza dell’85,3% sul patrimonio totale.
Microsoft porta l’intelligenza artificiale generativa nel mondo della consulenza finanziaria. E lo fa siglando una partnership strategica con uno dei più importanti attori del panorama italiano: Banca Generali. La collaborazione tra la branch tricolore del colosso tecnologico americano e la società di gestione del Leone si articola in varie direttrici. Una di queste riguarda i private banker che avranno, insieme ai dipendenti dell’istituto, accesso all’assistente AI Microsoft 365 Copilot.
Il governo, con un emendamento alla legge di delegazione europea 2024, prova a mettere ordine alle regole per l’estinzione anticipata dei finanziamenti di cessione del quinto dello stipendio. Una questione che si trascina da anni e che varrebbe complessivamente circa 1 miliardo di euro, provocando una media di 400 cause legali al mese, con esiti variabili a seconda del tribunale. Il tutto è nato dalla sentenza Lexitor, che prende il nome dalla società polacca che offre servizi ai consumatori rilevando i loro diritti di credito.
  • Polizza secondo la guida
Quando si stipula una polizza RC Auto, il contraente può scegliere la tipologia di guida più adatta alle proprie esigenze. Nello specifico ci sono 3 alternative secondo un report guida di Segugio.it: guida libera, guida esperta, guida esclusiva
  • Rischio Cyber sale al primo posto nelle preoccupazioni delle aziende
    Il Report Globale Allianz Risk Barometer 2025 con la Top 10 dei rischi
Gli incidenti informatici che includono le violazioni dei dati o gli attacchi ransomware e le interruzioni IT, come l’incidenteCrowdStrike, sono la maggiore preoccupazione per le aziende a livello globale nel 2025, secondo l’Allianz Risk Barometer.
Ancora una volta, anche l’interruzione dell’attività rimane uno dei timori principali per le aziende di tutte le dimensioni, classificandosi al 2° posto. Dopo un 2024 ancora caratterizzato da un pesante impatto delle catastrofi naturali, questo rischio rimane al
3° posto

Sul danno da demansionamento pesa il mancato aggiornamento tecnologico per il lavoratore che opera in un settore dove l’evoluzione è veloce: si tratta di un parametro che nella liquidazione equitativa del giudice va ad aggiungersi alla qualità delle mansioni, alla durata della dequalificazione e dalla modalità della condotta dal datore, laddove il demansionamento è reiterato o protratto nel tempo. Così la Corte di cassazione civile, sez. lavoro, nell’ordinanza n. 3400 del 10/02/2025.

Commerzbank? «Noi siamo stati invitati, poi la posizione è cambiata ma siamo rimasti in partita e siamo fiduciosi». Bpm? «Resta l’altra opzione industriale strategica perché le nostre radici sono e resteranno in Italia». Generali? «È una partecipazione tra il 4 e il 5% maturata nel tempo, perché una quota così non s’improvvisa, è una partecipazione importante ma finanziaria, non è un obiettivo di per se in quanto non vi è valenza industriale». Mediobanca? «Non abbiamo neppure un titolo». All’indomani della presentazione dei conti relativi al 2024, anno che si chiude con un utile record di 9,7 miliardi e 9 miliardi di distribuzioni agli azionisti, l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, commenta così, in questa intervista con il Sole 24 Ore, alcuni dei principali temi di attualità che stanno coinvolgendo la banca. Una banca a cui tutto il mercato guarda per l’attivismo che la vede impegnata in Germania come in Italia con due operazioni