Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

Le associazioni dei consumatori Codici, Confconsumatori e Sna, il sindacato nazionale agenti di assicurazione, ha emesso una nota congiunta sul fallimento di Fwu, la compagnia assicurativa lussemburghese fondata da Manfred Dirrheimer, che ha collocato polizze a oltre 110.000 italiani per un valore di 400 milioni. E che è stata dichiarata fallita a fine gennaio dal tribunale locale. Le tre sigle italiane rilevano nella nota «una fortissima criticità sui prodotti, che a oggi, alla luce della futura insinuazione al passivo, appaiono capestro». Le polizze prevedono che costi e commissioni siano concentrati «nei primi 5 anni di contratto, con la conseguenza che i versamenti nei primi cinque anni non sono garantiti da riserve tecniche e probabilmente finiranno nel tritacarne dei crediti chirografari con assoluta incertezza di recupero»
Mediobanca risponde all’ops lanciata da Montepaschi facendo parlare i propri risultati economici. Grazie a uno sprint di fine d’anno il gruppo guidato da Alberto Nagel ha battuto le attese del mercato chiudendo il primo semestre dell’esercizio 2024-2025 con un utile di 659,7 milioni. Sono saliti anche i ricavi a 1,85 miliardi (+6,8%) grazie a un margine di interesse a 978,9 milioni e a commissioni nette a 546,7 milioni (+29,5%). Il Rote si è attestato al 14% (+60 punti base), mentre il coefficiente patrimoniale Cet1 si è attestato al 15,2%.
Poste Italiane, con il 12% delle azioni, si impegna ad aderire all’offerta pubblica di acquisto che Banco Bpm si appresta a lanciare su Anima Holding a condizione che la stessa venga aumentata verso i 7 euro. A stabilirlo è stato ieri il consiglio di amministrazione del gruppo postale presieduto da Silvia Rovere che ha deliberato di trasmettere a Banco Bpm Vita (il veicolo tramite il quale dovrà realizzarsi l’operazione, ndr) «una lettera di impegno ad aderire all’offerta pubblica di acquisto da quest’ultima lanciata sulle azioni ordinarie di Anima Holding».
Banca Generali festeggia i conti del 2024 proponendo ai soci un dividendo di 2,8 euro per azione: cedola più che raddoppiata rispetto allo scorso anno, quando era stata di 1,28 euro. A festeggiare è anche la borsa: all’annuncio dei conti e del dividendo il titolo ha subito sfondato, per la prima volta nella sua storia, la soglia dei 50 euro per azione, chiudendo in rialzo del 3,1% a 51,1 euro. La cedola di 2,8 euro implica uno yield, ai prezzi attuali, del 5,5%.
Cambiano le cause, dal divorzio alla perdita del lavoro. Ma il risultato è lo stesso: aumenta il sovraindebitamento degli italiani. «Ogni anno le domande di accesso alle procedure di composizione della crisi crescono del 10-15%», spiega l’avvocato Pietro Maria Aiello, specialista nella materia. «La colpa è anche del modello consumistico americano, che spinge a indebitarsi in continuazione». Maggiori dettagli arrivano dal ministero della Giustizia, che nel 2023 ha conteggiato oltre 10 mila istanze gestite dagli Organismi di composizione della crisi (Occ), enti che assistono chi finisce in difficoltà economica. Il ricorso alle procedure è più diffuso al Nord (51%), poi al Sud (33%) e infine nel Centro Italia (16%).

Il protocollo definisce le modalità per la cooperazione e lo scambio delle informazioni fra le autorità ai fini dell’esercizio della vigilanza supplementare sui conglomerati finanziari e, configurandosi come accordo quadro, prevede la possibilità per le autorità firmatarie di definire ulteriori accordi di coordinamento specifici per i singoli conglomerati. Considerata l’attribuzione al meccanismo di vigilanza unico dei compiti di vigilanza prudenziale sulle banche «significative», il protocollo viene ora circoscritto ai soli conglomerati finanziari che includono enti creditizi «meno significativi».
Bilanci, nuove liste di controllo da Assirevi per banche, intermediari e assicurazioni. Da adattare alle specificità dei casi. Sono da oggi pubbliche e disponibili sul sito www.assirevi.it, nella sezione dedicata ai documenti, le nuove liste di controllo delle informazioni integrative che dovranno essere presenti nelle note ai bilanci di banche, intermediari finanziari e assicurazioni. Come ogni anno Assirevi, associazione privata riconosciuta senza scopo di lucro che riunisce sedici società di revisione italiane, ha pubblicato le sue liste di controllo con lo scopo di fornire supporto alle imprese e a professionisti impegnati nella redazione e revisione dei bilanci dell’anno 2024. I professionisti impegnati in questi compiti, potranno ovviamente adattare alla propria realtà aziendale i documenti proposti valutando di approfondire in base alle dimensioni aziendali, alla natura dell’attività dell’impresa, la valutazione dei rischi di revisione.
Entro il 31 luglio 2025 gli agricoltori che hanno sottoscritto le polizze agevolate per le colture a ciclo autunno invernale, le colture vivaistiche, le strutture aziendali e gli allevamenti sono tenuti a trasmetterle al sistema di gestione del rischio in ambito SIAN. La scadenza è fissata al 30 aprile 2025 per le altre colture, come quelle a ciclo autunno primaverile, a ciclo primaverile e l’olivicoltura. I termini perentori sono stati indicati nel decreto Masaf n. 57047 del 7 febbraio 2025, con il quale è stato approvato l’avviso pubblico a presentare proposte per i contributi sulle assicurazioni agevolate sottoscritte nel corso del 2024 (intervento SRF01 del Piano strategico della Politica agricola comune).

Non di solo stipendio vivono i dipendenti in Italia: 6,6 milioni di loro beneficiano anche di incentivi extra stimati in 3,3 miliardi di euro ogni anno. Sono previsti dalla normativa, vengono chiamati «welfare aziendale» e godono di bonus fiscali. Le aree in cui si possono utilizzare, e quindi spendere, sono attualmente la previdenza complementare, la sanità integrativa, i servizi per l’infanzia e l’istruzione, l’assistenza familiare, i rimborsi di interessi passivi su mutui e prestiti, i trasporti pubblici per andare al lavoro, la cultura, il tempo libero e i cosiddetti «fringe benefit», i buoni spesa da usare in supermercati e acquisti online.

È una competizione a inviti altamente selezionati la gara che Goldman Sachs sta portando avanti in qualità di advisor su mandato di Unipol per sondare il mercato per una ipotesi di dismissione del ramo ospitalità. Al centro dell’operazione un pacchetto di alberghi che fanno capo a Una hotels e che può attirare investitori domestici e soggetti internazionali interessati al nostro Paese.
Un’Unione europea dei risparmi e degli investimenti. La proposta è stata annunciata nel Competitiveness compass della Commissione Ue. Si tratta di uno dei primi atti della nuova Commissione e tutto il lavoro che seguirà sarà impostato sui temi enunciati. Tra gli elementi portanti c’è la semplificazione, con una quantificazione precisa degli interventi a favore delle imprese, con una riduzione di adempimenti e obblighi di rendicontazione. Secondo Antonella Massari, segretario generale di Aipb: «Si tratta di trovare un nuovo modello di competitività post Pnrr, che il Competitiveness compass individua nell’innovazione, negli investimenti in infrastrutture per la competitività energetica e digitale e nella riduzione delle dipendenze energetiche e delle supply chain dell’industria manifatturiera».