Ivass ha pubblicato recentemente il Quaderno n. 31 dedicato al tema dei riscatti nell’assicurazione vita in Italia.

Nella maggior parte dei contratti vita gli assicurati hanno la facoltà di chiudere anticipatamente il contratto incassando il valore di riscatto, che non può essere superiore alla riserva tecnica.

L’obiettivo dello studio è di analizzare le determinanti del tasso di riscatto nel mercato delle polizze vita nei rami I, III, V e VI.

Un numero elevato di riscatti, infatti, espone le imprese di assicurazione a un rischio di liquidità quando si rende necessario dismettere attivi prima della scadenza naturale per far fronte alle richieste degli assicurati. Inoltre, in un contesto di tassi di interesse crescenti, lo smobilizzo dei titoli per far fronte ai riscatti può comportare la realizzazione di minusvalenze. La presenza di tassi di interesse elevati favorisce anche un aumento delle richieste di riscatto, spingendo gli assicurati a dismettere le polizze assicurative per investire in strumenti finanziari alternativi più redditizi.

Nel 2023 l’ammontare dei riscatti ha fatto registrare un notevole incremento, pari a 32 miliardi di euro, +59% rispetto al 2022. Il tasso di riscatto è aumentato di 4,2 punti percentuali, con una variazione maggiore per le imprese che distribuiscono in prevalenza attraverso il canale bancario (+6,2 punti percentuali) rispetto a quelle che ricorrono ai canali tradizionali (+2,5 punti percentuali). Tale risultato è coerente con l’ipotesi di effetto di sostituzione nelle scelte di portafoglio degli investitori tra le polizze assicurative e altri prodotti finanziari.

I risultati dell’analisi econometrica mostrano che il tasso di riscatto ha in media un’elasticità pari a 1,36 rispetto ai rendimenti del BTP, confermando una maggiore propensione a riscattare le polizze assicurative all’aumentare dei tassi d’interesse.

L’elasticità del canale bancario ha un differenziale di +0,98 rispetto a quella del canale tradizionale. Rispetto a quest’ultimo, il canale bancario, a parità di condizioni, presenta in media un tasso di riscatto superiore di 1,8 punti percentuali. L’elasticità rispetto al rendimento dei BTP per il canale bancario presenta differenze in base alla natura della rete distributiva (proprietaria o non proprietaria).

Infine, lo studio non rileva differenze statisticamente significative tra i prodotti misti e quelli a vita intera.