Tra i rischi ai quali il nostro Paese è maggiormente esposto vi è il rischio sismico. In attesa che entri in vigore la Legge 213/2023 che impone l’obbligo assicurativo contro le catastrofi naturali per le imprese, prosegue il dibattito sulla funzione delle assicurazioni per velocizzare la ripresa economica e sociale delle aree colpite da calamità naturali, con potenziali benefici per la resilienza economica e le finanze statali.

IVASS ha in questo senso pubblicato un‘analisi in lingua inglese dal titolo “The cost of insuring Italy’s residential buildings for earthquake under alternative models of seismic hazard” (Il costo dell’assicurazione per i danni da terremoto del patrimonio residenziale italiano secondo modelli alternativi di rischio sismico), che tiene conto dei più recenti progressi scientifici in geofisica sismica e del nuovo metodo sviluppato nel 2023 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e mette a confronto i risultati ottenuti da queste nuove metodologie con quelli derivati dal tradizionale modello di rischio sismico elaborato dall’INGV oltre vent’anni fa (MPS04), che è ancora lo standard ufficiale per la progettazione edilizia.

È importante valutare in modo affidabile le caratteristiche del rischio sismico in termini di pericolosità, diffusione geografica e rischio per la popolazione e quindi valutare i costi di protezione degli edifici residenziali dal rischio sismico attraverso una copertura assicurativa universale.

I risultati mostrano che una polizza assicurativa che copra tutto il patrimonio immobiliare italiano richiederebbe un premio di puro rischio leggermente superiore a cento euro per un’unità abitativa media. Il costo potrebbe diminuire considerando le franchigie e i limiti normalmente utilizzati sul mercato e potrebbe essere ulteriormente contenuto adottando, nel caso di nuovi edifici o nella ristrutturazione di vecchie costruzioni, le strutture edilizie più robuste per resistere alle conseguenze di eventi sismici.

Nel complesso, per tutte le famiglie italiane il costo di assicurare l’abitazione per il rischio sismico – secondo IVASS – appare sostenibile adottando opportuni livelli di mutualità.