I dati provvisori rilevati al 31 dicembre 2024 dall’Inail mostrano un aumento del 21,6% delle denunce per malattie professionali, dalle 72.754 del 2023 alle 88.499 del 2024.
L’Industria e servizi rappresenta la gestione che raccoglie il maggior numero di denunce: con 73.723 casi protocollati ha rappresentato l’83,3% del totale 2024 ed è aumentata del 21,7% rispetto al 2023 quando si registrarono 60.591 malattie professionali. Di gran lunga inferiore il numero dei tecnopatici sia in Agricoltura, con 14.026 casi pari al 15,8% del totale, in aumento del 22,0% rispetto agli 11.500 dell’anno precedente, che nel Conto Stato, con 750 denunce per uno 0,8% sul complesso e un aumento del 13,1% in confronto alle 663 del 2023.
In ottica di genere, nel 2024, il 73,9% delle patologie denunciate sono riferibili ai maschi, in sostanziale stabilità rispetto al 2023. Il peso delle denunce degli uomini è pressoché costante anche per le due gestioni Industria e Agricoltura, rispettivamente poco più del 75% e intorno al 68%.
Questo aspetto del fenomeno in esame cambia completamente per il Conto Stato dove la
quota maggiore dei casi è, invece, a carico delle donne che nel 2024 hanno rappresentato il 63,9% del totale di gestione e sono aumentate del 22,8% rispetto all’anno precedente. Sempre nel 2024, i lavoratori maschi del Conto Stato rappresentano il restante 36,1% del comparto e costituiscono l’unico contingente in diminuzione rispetto al 2023 con un calo del -0,7%.
Il paese di origine di coloro che hanno denunciato una malattia professionale nel 2024,
continua a essere per la maggior parte l’Italia. Con 80.847 casi, in aumento del 21,1% rispetto ai 66.735 del 2023, gli italiani hanno rappresentato il 91,4% del complesso. Le denunce dei nati al di fuori dell’Unione Europea sono state il 6,0% del totale con 5.293 eventi, in aumento del 27,9% rispetto ai 4.140 dell’anno precedente. Il rimanente 2,6% è stato registrato a carico dei lavoratori nati all’interno dell’UE escludendo il nostro paese: 2.359 malattie professionali (25,5% in più rispetto alle 1.879 del 2023).
Le patologie più frequenti, come nel 2023, sono ancora quelle a carico del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo. I 57.744 casi del 2024, escludendo quelli indeterminati, hanno rappresentato infatti il 74,7% del totale, registrando un aumento del 21,6% rispetto ai 47.488 dell’anno precedente. Con 9.283 denunce e il 12,0% dei casi determinati, in crescita del 15,9% rispetto alle 8.011 del 2023, le malattie del sistema nervoso continuano a costituire la seconda causa di morbilità, seguite dalle patologie a carico dell’orecchio e dell’apofisi mastoide con 4.989 casi, in aumento del 12,1% rispetto ai 4.449 dei 12 mesi precedenti e con un peso pari al 6,5% del totale.