Anche nel 2024 il bancassicuratore francese Crédit Agricole Assurances ha registrato un record nel fatturato: “Nel 2024, in un contesto di necessità di maggiore protezione contro le incertezze, Crédit Agricole Assurances ha registrato un’attività molto vivace in tutte le sue linee di business, sia in Francia che all’estero”, ha riassunto l’AD Nicolas Denis in un comunicato stampa.
Il fatturato del gruppo è infatti aumentato del 17,2% rispetto al 2023, raggiungendo 43,6 miliardi di euro, “il livello più alto di sempre”, si legge nel comunicato stampa. A trainare gli affari sono più i mercati internazionali (+44%), in particolare l’Italia, dove le vendite sono passate da 3,6 a 4,8 miliardi di euro, che la Francia, che comunque continua a crescere (36,6 miliardi di euro, pari a +13,1%).
La quota di utile netto del Gruppo è salita dell’11,5% a 1,96 miliardi di euro. Il combined ratio è migliorato di 2,7 punti, raggiungendo il 94,4%, grazie in particolare a “un’esperienza di sinistri relativamente favorevole nel 2024, mentre il 2023 è stato caratterizzato da un elevato livello di sinistri legati alle condizioni atmosferiche”, spiega il Gruppo. Infine, il coefficiente prudenziale Solvency II del bancassicuratore supererà il 200% alla fine del 2024.
Ancora una volta a trainare la raccolta è il settore dei risparmi e delle pensioni. Le vendite, pari a 32,1 miliardi di euro, sono aumentate del 21,5%, trainate “dalla popolarità dei bonus di deposito sui fondi euro e sui prodotti digitali in Francia, nonché dalla ripresa delle attività internazionali”, spiega il comunicato stampa. La raccolta lorda in fondi euro è stata di 20,7 miliardi di euro (+44,6%), mentre quella in prodotti unit-linked è scesa a 11,4 miliardi di euro (-6,2%). Secondo il gruppo, questa situazione si spiega con “condizioni di mercato meno favorevoli, in particolare la minore attrattiva dei prodotti obbligazionari unit-linked”.
La raccolta netta è ampiamente positiva, con 6,6 miliardi di euro, a fronte di un leggero deflusso netto di 0,3 miliardi di euro nel 2023. La raccolta netta è stata positiva sia per i fondi in euro (2,2 miliardi di euro) che per i prodotti unit-linked (4,4 miliardi di euro).
Alla fine del 2024, le masse gestite nel ramo vita ammontano a 347,3 miliardi di euro (+5,1%), suddivise in 104,1 miliardi di euro di prodotti unit-linked (+9,1%) e 243,2 miliardi di euro in euro (+3,5%). Le polizze unit-linked rappresentano quindi il 30% del patrimonio totale alla fine del 2024.
Anche il ramo danni è in crescita, con una raccolta premi di 6,2 miliardi di euro, in aumento dell’8,2%. Includendo Catu, la filiale polacca del ramo danni, “il portafoglio è cresciuto del 5,3% a quasi 16,7 milioni di polizze, di cui oltre 563.000 nuove polizze nette nel corso dell’anno”, spiega il Gruppo. Il premio medio “ha beneficiato degli aumenti tariffari dovuti ai cambiamenti climatici e all’inflazione dei costi di riparazione, nonché dei cambiamenti nel mix di prodotti”, aggiunge il comunicato stampa. Il numero di clienti bancari del Gruppo Crédit Agricole con una polizza casa è aumentato presso le Banche Regionali (43,9%, in aumento di 0,8 punti), LCL (27,9%, in aumento di 0,4 punti) e CA Italia (20,0%, in aumento di 1,2 punti).
Infine, con 5,3 miliardi di euro, le vendite di prodotti di protezione – rischi personali, protezione dei prestiti e assicurazione collettiva – sono aumentate del 4,6%. A trainarlo sono state soprattutto le assicurazioni collettive (+21,8%) e le assicurazioni previdenziali individuali (+6,6%).