Nell’ambito della Convention di ANAPA Rete ImpresAgenzia del 6 febbraio a Milano, si sono tenute due tavole rotonde nel corso delle quali i relatori si sono interrogati e hanno dibattuto su temi di attualità come il climate change e l’Intelligenza Artificiale.

Nella prima tavola rotonda in programma dedicata alle nuove sfide delle catastrofi naturali sono intervenuti: Riccardo Cesari (Consigliere IVASS); Roberto Arena (Vicepresidente Anapa); Giovanni Calabrò (Capo di Gabinetto AGCM); Luca Filippone (Direttore Generale Reale Group); Massimo Monacelli (General Manager Generali Italia); Enrico San Pietro (Insurance General Manager Unipolsai); Bruno Scaroni (Ceo di Zurich Italia). Dal dibattito moderato da Chiara Frigerio (Segretario Generale CeTIF) è emersa la grande preoccupazione legata alle sempre più frequenti e intense catastrofi naturali alimentate dal cambiamento climatico. Su questo tema è fondamentale una partnership tra pubblico e privato, tra Stato e mercato assicurativo, con impegni e responsabilità condivisi. Lo schema obbligatorio per l’assicurazione delle imprese contro i rischi di catastrofi naturali, nonostante i ritardi e le incertezze normative (rinviata per l’ennesima volta a data da definire), rappresenta un primo passo cruciale in questa direzione, ma non è sufficiente.

La tematica, al centro della seconda tavola rotonda della convention è stata l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale e il loro impatto sul lavoro degli agenti. Moderati da Paolo Gatelli (Senior Research Manager CeTIF) si sono confrontati: Antonio Caleari (Associate Partner IBM Consulting – IBM Italia); Umberto Guidoni (Co-direttore generale ANIA); Paolo Iurasek (Vicepresidente nazionale ANAPA) e i presidenti dei Gruppi Agenti: Pierangelo Colombo (GAAV-Allianz Viva); Mauro Preatoni (GAR-Reale Mutua); Federico Serrao (GA-GI-Generali Italia); Enrico Ulivieri (GAZ- Zurich Italia).

Dal confronto è emerso che la preoccupazione non riguarda tanto il ruolo degli agenti, quanto il non essere in grado di prevedere l’evoluzione che potrà avere l’intelligenza artificiale generativa e, soprattutto, non avere strumenti adeguati per confrontarsi con tale sistema dirompente. Si pensi ad esempio al tema della gestione dati o a quello dell’Accordo ANA scaduto nel 2006.

Su questo fronte l’associazione presieduta da Cirasola ha invitato a sedersi quanto prima a un tavolo di concertazione per rimettere mano al rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti, scaduto nel 2006 e sottoscritto nel 2003, quindi prima dell’entrata in vigore della IMD1 e dell’introduzione del Regolamento n° 5 IVASS e del Codice delle Assicurazioni nel 2005. Cirasola ha chiesto  anche che l’ANIA favorisca, presso le sue associate, l’introduzione di accordi integrativi temporanei per l’adozione della “rivalsa a tasso zero”, almeno per un periodo limitato, rispetto agli interessi attuali vicini al 3%.