Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Nonostante le iniziative e i programmi di formazione, un italiano su due è ancora privo delle nozioni di base in materia di risparmio, consumi e previdenza. Tra i più vulnerabili donne, giovani, persone poco istruite e a basso reddito. Il Ddl Capitali dedica al riguardo attraverso l’articolo 25, misure in materia di educazione finanziaria, modificando la disciplina di cui alla legge n. 92 del 2019, avente ad oggetto l’insegnamento dell’educazione civica, al fine di inserire il riferimento all’insegnamento dell’educazione finanziaria e alle disposizioni generali concernenti l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale di cui al decreto-legge n. 237 del 2016.
Voto decuplo introducibile nello statuto di ogni spa, possibilità di utilizzare la videoconferenza anche senza previsione statutaria fino al 31 dicembre 2024, possibilità, per le società quotate di svolgere l’assemblea ed esercitare il diritto di voto esclusivamente attraverso il rappresentante designato. Sono alcune delle principali novità contenute nel Disegno di legge recante “Interventi a sostegno della competitività dei capitali e delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercato dei capitali di cui al Tuf e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti” approvato in via definitiva dal Senato ed ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La semplice configurabilità in capo ai soggetti apicali della responsabilità penale per uno dei reati presupposto non è sufficiente per affermare la responsabilità dell’ente collettivo per il conseguente illecito amministrativo. La Corte di Cassazione penale, con sentenza n. 3196/2024, del 26 gennaio 2024, è tornata sul tema dell’autonomia della responsabilità degli enti e sull’importanza di un Modello “su misura”. Nella vicenda in esame una società veniva condannata dalla Corte di appello di Milano, per un reato presupposto per il quale era stata pronunciata sentenza di assoluzione rispetto alla persona fisica.
Scure sui reati ambientali commessi dalle società. La sanzione sarà pari al 5% del fatturato mondiale complessivo della persona giuridica, realizzato nell’esercizio finanziario precedente a quello in cui è stato commesso il reato. Oppure, nell’esercizio finanziario precedente a quello nel quale è stata adottata la decisione di irrogare la sanzione pecuniaria. Lo prevede l’articolo 4 della direttiva del Parlamento Ue e del Consiglio sulla tutela penale dell’ambiente, approvata due giorni fa dai deputati Ue; la direttiva in oggetto sostituisce la precedente, n. 2008/99/CE
Non solo quota 103, ma anche il bonus al posticipo del pensionamento è soggetto alle finestre. Infatti, chi non si avvale di quota 103 e resta a lavoro, deve comunque attendere la finestra di sette o nove mesi prima di trovarsi in busta paga il bonus retributivo (cioè il 9,19% di trattenute contributive), previsto per chi rinvia il pensionamento. A precisarlo è l’Inps nella circolare n. 39 del 27 febbraio 2024, illustrando l’edizione 2024 della pensione anticipata flessibile, c.d. quota 103, e dell’incentivo per chi rinvia questo pensionamento.
- Consap al tavolo con Abi, Ania e Ivass