Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il ddl Capitali è legge. La norma voluta dal governo per rendere più competitivo il mercato italiano dei capitali ha ottenuto l’ok definitivo del Senato. Tra le novità la possibilità per le società quotate o quotande di inserire in statuto il voto maggiorato che attribuisce agli azionisti da almeno due anni fino a due voti per ogni azione posseduta e fino a 10 voti per azione detenuta per un decennio. La previsione più controversa è quella che disciplina la lista del cda con l’introduzione di un doppio voto sulla lista e sui singoli candidati.
Le coperture assicurative contro gli eventi naturali e le catastrofi sono bloccate da inizio anno proprio mentre i danni per il settore provocati da grandinate, gelate o dalla siccità si sono fatti più frequenti e pesanti. All’appello manca il Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (Pgra) per il 2024, che deve fissare le regole dei rapporti tra Stato e assicurazioni per le coperture legate al settore. Perché il settore è fortemente sovvenzionato, con il 60-70% dei premi pagati alle compagnie che vengono rimborsati dai fondi pubblici, cui si aggiunge la copertura di AgriCat, un fondo per le catastrofi naturali finanziato in parte proprio con i fondi Pac. Il Pgra è una sorta di binario da cui le compagnie assicurative partono per stabilizzare le caratteristiche delle polizze assicurative da offrire agli agricoltori. Senza quel piano le coltivazioni, da inizio anno, sono rimaste prive di una copertura che le possa tutelarle in caso di una gelata improvvisa o di un’alluvione.
Il credito rallenta ancora nell’Eurozona mostrando che l’effetto delle strette Bce sull’economia continua ad aumentare. I prestiti alle famiglie sono saliti dello 0,3% a gennaio su base annua, dal +0,4% di dicembre, secondo i dati Bce. Un rialzo così limitato non si osservava da marzo 2015. Anche il credito alle imprese ha frenato: a gennaio è salito dello 0,2%, dal +0,5% di dicembre. Si è tornati così sui livelli toccati nel secondo semestre 2023 e in precedenza soltanto nel 2015.
In un futuro non troppo lontano l’invecchiamento della popolazione italiana potrebbe costare al Paese il 5,2% del prodotto interno lordo. Una proiezione allarmante, formulata già nel 2021 dalla Commissione Europea, che è stata ora analizzata nel dettaglio da un rapporto della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, firmato dall’economista Luca Mezzomo e consultato in anteprima da MF-Milano Finanza.
Nella propria storia più che sessantennale e nel proprio ruolo di amministratore fiduciario Unione Fiduciaria ha accompagnato numerose famiglie italiane nel trasferimento intergenerazionale della ricchezza. La società ha analizzato da un punto di vista privilegiato molteplici importanti dinamiche successorie e registra oggi un crescente interesse verso il tema del passaggio generazionale.In particolare, la clientela High Net Worth e Ultra-High Net Worth esprime esigenze spesso sofisticate, riguardanti grandi patrimoni con un elevato grado di complessità. Nella pianificazione un passaggio generazionale della ricchezza si rilevano spesso fattori limitanti legati al contesto normativo italiano.

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Consob e Bankitalia hanno sottoscritto un protocollo per rafforzare la collaborazione sulle banche quotate, su cui entrambe esercitano l’attività di vigilanza. Le autorità si scambieran-no informazioni, in particolare, sulla vigilanza prudenziale, la vigilanza antiriciclaggio, gli assetti proprietari e la governance.

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Il nuovo bonus badante, appena varato dal governo nel decreto Pnrr, finisce subito nel mirino delle critiche. Troppo poco e per troppo pochi, dice Assindatcolf, l’Associazione dei datori di lavoro domestico. A conti fatti, vale per 25 mila over 80 non autosufficienti con assegno di accompagno e Isee fino a 6 mila euro. Gli stessi che per due anni riceveranno un’integrazione da 850 euro al mese di quell’assegno, da spendere in servizi come appunto la badante.

Il Parlamento ha approvato in via definitiva il ddl Capitali senza rivedere le norme in tema di lista del consiglio e azioni a voto maggiorato introdotte dal Senato e oggetto di numerose critiche. La delega consente al Governo spazi di intervento potenzialmente amplissimi, sia per l’oggetto sia per la genericità dei criteri direttivi. Questi possono riassumersi nell’obiettivo della semplificazione e riduzione degli obblighi e degli oneri, compatibilmente con quello di «rendere le imprese maggiormente attrattive per gli investitori internazionali».
Cani e gatti soprattutto. Ma anche canarini, pesci, conigli, criceti… Mentre la popolazione italiana continua a diminuire, parallelamente cresce invece la popolazione degli animali domestici che vivono nelle case degli italiani e la spesa destinata al loro benessere, alimentare, fisico e psicologico. Basti pensare che nel nostro Paese spendiamo ogni anno circa 1,8 miliardi di euro per la pasta, mentre per nutrire i nostri «pet» abbiamo speso oltre 3 miliardi di euro tra gennaio e ottobre dello scorso anno, come ha spiegato Paolo Garro, Business Insights senior director di Circana, intervenendo ieri mattina a Milano il primo «Italian Pet Summit»
Nei primi due mesi del 2024 quasi un terzo degli italiani ha visto proseguire il calo del proprio status economico mentre un altro 62% non ha visto miglioramenti nella propria situazione economica rispetto l’anno precedente. Per quanto riguarda il prossimo futuro il sentiment delle famiglie è improntato al pessimismo e il 25% teme di arrivare fine anno con il fiato corto a causa del peggioramento della propria posizione economica. In Europa, invece, circa un terzo della popolazione teme il deteriorarsi dei conti familiari. È quanto emerge dall’ultimo «Consumer outlook 2024» realizzato da NielsenIQ che inoltre evidenzia il continuo calo del potere d’acquisto.
Allianz Global Investors, uno dei principali asset manager globali, pubblica l’analisi annuale dei voti che ha espresso alle assemblee degli azionisti in tutto il mondo, basata sulla sua partecipazione a 9.137 assemblee globali e sul voto espresso in merito a quasi 100.000 proposte avanzate da azionisti e vertici aziendali. Il colosso ha votato contro o si è astenuto su almeno un punto all’ordine del giorno nel 71% di tutte le assemblee e si è opposto al 18% delle proposte in materia di capitale, al 24% di quelle relative ai membri dei CdA e al 41% delle proposte sulle remunerazioni, riflettendo «le elevate aspettative sugli standard di governance», spiega una nota.
Per chi maturerà i requisiti quest’anno, la prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, meglio conosciuta come quota 103, sarà il 2 agosto e riguarderà i lavoratori dipendenti del settore privato iscritti alla gestione ex Inpdap. Gli altri dipendenti del settore privato e gli autonomi con trattamento liquidato a carico dell’assicurazione generale obbligatoria (fondo pensione lavoratori dipendenti e gestioni dei lavoratori autonomi) accederanno dal 1° settembre.
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove misure contro la criminalità ambientale. La direttiva è stata approvata ieri con 499 voti favorevoli, 100 contrari e 23 astensioni. Tra i nuovi reati figurano il commercio illegale di legname, l’esaurimento delle risorse idriche, le gravi violazioni della legislazione europea in materia di sostanze chimiche, l’inquinamento provocato dalle navi. Nel testo anche i «reati qualificati», che portano cioè alla distruzione di un ecosistema e sono quindi paragonabili all’ecocidio (ad esempio gli incendi boschivi).

Handelsblatt

 

Secondo uno studio in Germania sono 323.000 gli edifici a rischio inondazioni. Per questo motivo l’Associazione generale dell’industria assicurativa tedesca (GDV) chiede tra l’altro di fermare le nuove costruzioni nelle zone a rischio. È pericoloso che nelle zone alluvionate vengano riservati più terreni edificabili e che sia consentita la costruzione di nuovi edifici, ha dichiarato martedì a Berlino la vicedirettrice della GDV Anja Käfer-Rohrbach. Lo studio commissionato dalla GDV dimostra “quanto sia immenso il rischio di inondazioni nelle regioni e il potenziale disastro che ne deriva”. Sebbene i dati siano ufficiali e di dominio pubblico, la prevenzione non è all’ordine del giorno politico, ma solo il dibattito sull’introduzione dell’assicurazione obbligatoria contro i rischi naturali, ha criticato il lobbista degli assicuratori.