Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Tre opa, una diversa dall’altra per varie caratteristiche. L’accorciamento della catena della galassia guidata da Carlo Cimbri è arrivata in un momento inatteso anche perché in passato, a livello di prezzo, non sono mancate finestre più favorevoli. Dopo la comunicazione di Unipol il titolo di UnipolSai si è subito avvicinato al prezzo offerto, 2,7 euro, che incorpora un premio del 12,6%. Ma gli azionisti della controllata hanno anche un’altra opzione: possono dire no all’opa e ricevere tre azioni Unipol di nuova emissione ogni 10 in loro possesso, offerta che terrebbe già conto dei ricchi dividendi di Sondrio e Bper.
Alla luce dei risultati l’ad Donnet aspira al quarto mandato in vista del rinnovo del cda nel 2025. Ma, se non dovesse ottenerlo, ecco i tre top manager della sua squadra in linea di successione per la guida della compagnia. Secondo quanto risulta a Milano Finanza, in linea di successione a Donnet ci sono tre manager a diretto riporto: Giulio Terzariol, Marco Sesana e, come raccontato da questo giornale Jean-Laurent Granier
L’occhio di riguardo verso minorenni e pensionati è evidente. A loro Cassa Depositi e Prestiti è pronta a offrire i rendimenti più interessanti: fino al 6% lordo ai primi e il 3,5% ai secondi. Ma la volontà della spa controllata dal ministero dell’Economia, come avviene oramai dal 1875, è dare un po’ a tutti gli italiani un porto sicuro per i loro risparmi proponendo buoni e libretti che vengono distribuiti negli uffici postali grazie a un accordo di esclusiva con Poste Italiane.
Mentre la finanza si appresta a debuttare tra i banchi di scuola come nuova materia fin dalle elementari, grazie alle novità del ddl Capitali (si veda box), si può dire che non c’è un’età minima per iniziare a risparmiare. Fin da piccoli, con il supporto dei genitori, nonni o zii poi, da teenager, con i primi lavoretti, si possono impostare strategie per mettere da parte paghette e stipendi.
Le giovani generazioni, rientrando nell’applicazione integrale del metodo di calcolo contributivo, sono particolarmente esposte al rischio previdenziale. Soprattutto sul fronte dell’importo dell’assegno pensionistico si profila un’elevata alea di inadeguatezza dei futuri trattamenti previdenziali. Il contributivo determina infatti la pensione in ragione dei versamenti lungo l’arco della intera vita lavorativa, rivalutati annualmente in base all’andamento del pil degli ultimi cinque anni e convertendo in rendita il montante virtuale maturato al raggiungimento dei requisiti, tramite gli specifici coefficienti di trasformazione parametrati alla età (vengono rivisti automaticamente ogni due anni per tenere conto dell’innalzamento della vita media accertato dall’Istat).
La Camera ha approvato il 6 febbraio (con modifiche) il cosiddetto ddl Capitali già passato al vaglio del Senato nell’ottobre 2023, una normativa che contiene interventi a sostegno della competitività dei mercati dei capitali con delega al governo per la riforma organica delle disposizioni in materia. Tale testo si compone di 27 articoli che trattano molteplici temi, uno tra questi (nello specifico, l’articolo 21) norma l’insegnamento dell’educazione economica e finanziaria nelle scuole (di ogni ordine a partire dalla primaria), da apprendere come un argomento trasversale di educazione civica.
  • Polizze Vita, il mercato life settlement attira i gestori
Il mercato secondario delle polizze Vita (life settlement) è nato e si è sviluppato, in modo particolare, negli Stati Uniti. Si tratta di un segmento nel quale un possessore di una polizza Vita che voglia liquidare la propria posizione assicurativa può trovare acquirenti del suo contratto (che continuano a pagare i premi), senza dover ricorrere al riscatto presso l’impresa di assicurazione con cui è stato stipulato con l’obiettivo di ottenere un capitale superiore a quello che avrebbe ricevuto in questo ultimo caso
  • La semplicità di BG Custody Futuro Plus
BG Custody Futuro Plus 2024 è un prodotto di investimento assicurativo a vita intera a premio unico, collegato ad una sola gestione separata, Futuro Plus, collocato in abbinamento a BG Custody 2.0. L’obiettivo è massimizzare il rendimento del capitale investito nel medio e lungo termine mantenendo costantemente un basso livello di rischiosità del portafoglio e perseguendo la stabilità dei rendimenti nel corso del tempo, offrendo allo stesso tempo una garanzia di restituzione del premio versato in caso di decesso dell’assicurato. La prestazione in caso di decesso prevede, infatti, che Genertellife paghi ai beneficiari una prestazione in forma di capitale rivalutabile collegata ai risultati della gestione separata Futuro Plus, maggiorata di una percentuale definita in funzione dell’età dell’assicurato al momento del decesso, che potrà oscillare da un massimo del 3,0% sino allo 0,15%.

Responsabile il sindaco della spa se resta inerte. Altro che moral suasion: niente compenso ai sindaci della società poi fallita perché di fronte ai segnali d’allarme si limitano a ripetuti richiami agli amministratori, consentendo che l’attività d’impresa prosegua in perdita erodendo il capitale sociale: i crediti dei professionisti sono esclusi dallo stato passivo perché, quando la società era ancora in bonis, i componenti del collegio avrebbero dovuto attivare i più incisivi strumenti di controllo a loro disposizione; ad esempio convocando l’assemblea dei soci ex articolo 2406 Cc con l’aumento del capitale all’ordine del giorno oppure dar corso al procedimento di denuncia al Tribunale ex articolo 2409, ultimo comma, Cc di fronte alle gravi irregolarità di gestione segnalate dagli stessi verbali nelle riunioni dei “controllori”. Così la Corte di cassazione civile, sez. prima, nell’ordinanza n. 4617 del 21/02/2024.
Dal 21 febbraio è entrato in vigore il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (in sintesi Pnacc), composto da quattro allegati molto importanti. Lo prevede il decreto 21 dicembre 2023 del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, recante «Approvazione del piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio scorso. I quattro allegati riguardano le metodologie strategiche per i piani regionali, locali, gli Impatti e vulnerabilità e, infine, il database delle azioni. Si tratta dell’attuazione della «Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici», con l’obiettivo principale di fornire un quadro di indirizzo nazionale per l’implementazione di azioni finalizzate a ridurre al minimo possibile i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, a migliorare la capacità di adattamento dei sistemi socioeconomici e naturali, nonché a trarre vantaggio dalle eventuali opportunità che si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche.
L’impresa che non esegue le opere provocando così il mancato ottenimento da parte del committente del bonus facciate è tenuta a risarcire la perdita di chance, anche se il blocco dei lavori è dipeso dall’improvviso venir meno della possibilità di cedere il credito fiscale sottostante. Tuttavia, se il committente non prova il possesso di tutti i requisiti che rendono astrattamente fruibile il bonus, né l’impossibilità di riferirsi a imprese diverse per portare a termine i lavori agevolabili, il risarcimento è solo parziale.
Quest’anno per coprire un anno di contribuzione volontaria occorre una spesa minima di 4.109 euro, 210 euro in più di quella richiesta nel 2023 (3.899 euro)). Da una occhiata sommaria alle tabelle, i cui parametri sono indicati nella circolare Inps n. 36/2024, si nota l’aumento, dovuto soprattutto alla lievitazione delle aliquote della contribuzione obbligatoria dei lavoratori autonomi, under 21.

corsera

Un maxi polo finanziario — che in Borsa potrebbe valere 100 miliardi — tra Unicredit e Mediobanca. E in prospettiva con vista sulle Assicurazioni Generali. La Borsa crede all’operazione descritta da Il Foglio spingendo i titoli dei gruppi che nello schema descritto sarebbero coinvolti: Mediobanca ha chiuso la giornata con +5,24%, Generali con + 3,26% (Banca Generali segna +2,73%) mentre Unicredit — presunto motore di tutta l’operazione — ha registrato un rialzo dell’1,81%. Ma la suggestione di un’operazione che smuoverebbe assetti e profili di business consolidati in Italia — finita peraltro sotto stretta osservazione da parte della Consob — ha messo il turbo ai titoli bancari. Da Banco Bpm (+5,4%) a Bper (+2,16%) che il mercato candida a un risiko attorno a Mps (+2,16%).
Intervista al professor Patrick Bamonte, consulente del giudice di Milano per i procedimento riguardante il rogo della Torre dei Moro dell’agosto 2021, insegna Tecnica delle costruzioni al Politecnico di Milano ed è specializzato in «comportamento dei materiali in condizioni di alte temperature». «Si sono volute realizzare queste facciate ventilate con materiali leggeri che però hanno caratteristiche non ottimali rispetto alla combustibilità. A Valencia pare si tratti di lastre di alluminio rivestite di poliuretano, in altri casi si sono utilizzati pannelli costituiti da una doppia crosta esterna di alluminio di mezzo millimetro con un’anima di polietilene»

Il colosso assicurativo tedesco Allianz ha registrato nel 2023 un utile netto in crescita del 33%, a 8,5 miliardi di euro, nonostante il peso delle catastrofi naturali. L’utile operativo, che riflette l’andamento dell’attività, ha segnato il record storico a 14,7 miliardi di euro, in crescita di quasi il 7% su base annua. Il gruppo ha lanciato un nuovo programma di buy back per 1 miliardo di euro, inferiore a quanto stimato dal mercato.
La strada maestra rimane quella della «crescita per linee interne, quella che abbiamo seguito negli ultimi dieci anni, con la parentesi dell’acquisizione di Cr Cento e che ci ha permesso di crescere, quasi raddoppiando gli attivi, pur senza comprare alcuna banca». Qualora però sul mercato si aprissero delle opportunità, Credem «sarebbe pronta a coglierle, sia sul fronte M&A tradizionale sia verticalmente e in particolare sul fronte delle fabbriche prodotto», sia partecipando a una soluzione che coinvolga altri big nell’ambito della creazione del terzo polo attorno a Mps, «rilevando una parte del perimetro delle filiali in eccesso».

Il 2023 come si temeva, è stato uno degli anni peggiori per le assicurazioni Vita, travolte
da un flusso di riscatti pari a 87 miliardi. A causare l’emorragia è stato il repentino rialzo dei rendimenti del 2022 che ha riportato al centro dell’attenzione degli investitori i titoli di Stato, i BTp in particolare, che sono stati preferiti dagli strumenti assicurativi. Il bilancio finale dei deflussi arriva dal report Ania trends
«I nostri iscritti chiedono rendimenti adeguati per la pensione. A loro interessa poco se investiamo in Nuova Zelanda o in Burundi, se nel settore manifatturiero o nelle tlc. Chiedono piuttosto di mantenere principi etici negli investimenti e su questo riceviamo un forte engagement». A parlare è Federico Zanon, da 11 anni ai vertici della cassa di previdenza psicologi, l’Enpap che può contare su 2,2 miliardi di euro di patrimonio e 77.151 iscritti attivi. Nell’intervista ribadisce la sua posizione, contraria alle richieste di italianità al momento della scelta di un investimento.
Non solo Rc auto. Il caro polizza è un tema che sembra destinato a continuare anche nel 2024 e forse anche nel 2025 e coinvolge anche le coperture delle abitazioni e degli immobili d’impresa. E lo dimostrano le testimonianze raccolte da Plus24 tra i propri lettori e tra agenti e broker che segnalano rialzi soprattutto per quelle polizze legate agli eventi atmosferici come le coperture Cvt (Corpo Veicoli Terrestri), che di solito accompagnano la semplice Rc Auto obbligatoria, che invece assicura solo i danni causati dal veicolo a terzi, ma non copre da grandine.
Anche il settore salute sta registrando dei rincari nell’importo dei premi per le coperture assicurative. Emerge dall’analisi pubblicata da Ivass il 20 febbraio 2023. Si tratta di una fotografia del settore malattia e infortuni al 31 dicembre 2022 durante il quale il premio medio delle polizze malattia è salito da 139 a 171 euro (+23%, che sale al 35% se il confronto viene fatto con i 126 euro del 2021).