Secondo un nuovo report di Moody’s, l’impatto dell’inflazione sul costo dei sinistri e la maggiore esposizione agli eventi meteorologici estremi sono i “principali rischi di credito” per gli assicuratori europei operanti nei rami Danni nel 2024. Secondo gli analisti di Moody’s, l’inflazione dei prezzi al consumo sta diminuendo, ma gli aumenti salariali “alimenteranno la crescita” dei costi dei sinistri, con conseguenti incremento dei prezzi delle coperture.
Moody’s sottolinea che ciò sarà particolarmente impegnativo per gli assicuratori auto in mercati frammentati e competitivi, in particolare Germania e Francia.
Nel frattempo, gli analisti dell’agenzia di rating hanno anche osservato che gli assicuratori primari non hanno acquistato protezione aggiuntiva contro gli eventi climatici durante i rinnovi riassicurativi del gennaio 2024, in un contesto di “montanti perdite catastrofali a livello globale” che hanno reso la protezione riassicurativa significativamente più costosa.
“Ciò li lascia esposti a una ripetizione del 2023, quando in alcuni paesi hanno dovuto assorbire la maggior parte dei costi per sinistri climatici superiori alla media”, spiega il rapporto.
Allo stesso tempo, Moody’s ha sottolineato che i riassicuratori sono diventati riluttanti a fornire copertura per eventi frequenti di media entità, come le tempeste di grandine. “Stimiamo che la ritenzione del rischio da parte degli assicuratori europei sia aumentata in media del 10% per la maggior parte degli eventi catastrofali, con tassi di ritenzione che aumentano più rapidamente per gli eventi a bassa frequenza”.