Insurance Europe ha espresso il proprio sostegno all’armonizzazione delle norme sull’imposta sulle società in tutta l’UE, ma nutre serie riserve sull’attuale progetto di direttiva.
Il settore è preoccupato per l’interazione tra il quadro europeo proposto e la legislazione esistente, in particolare la direttiva UE sull’imposta minima sulle società e la direttiva sulla rendicontazione paese per paese (CbCR).
Il settore osserva inoltre che il rapporto tra il BEFIT e gli International Financial Reporting Standards (IFRS) 17 e 9, già in vigore, non è chiaro e deve essere affrontato prima dell’adozione della proposta di direttiva.
Inoltre, il settore assicurativo è preoccupato per il livello di flessibilità di cui godono gli Stati membri nell’applicare ulteriori aggiustamenti post-allocazione in aree non trattate dal quadro comune.
Insurance Europe chiede che vengano posti dei limiti ai possibili aggiustamenti nazionali, al fine di raggiungere l’obiettivo di un quadro europeo semplificato per la tassazione delle imprese. La proposta dovrebbe inoltre considerare efficacemente aspetti specifici del settore assicurativo, come il trattamento fiscale delle riserve tecniche.
Pertanto, al fine di ottenere un quadro legislativo chiaro e coerente e di evitare oneri eccessivi per le imprese, il settore assicurativo esorta i legislatori dell’UE a rinviare i negoziati sul BEFIT fino a quando non sarà chiara qualsiasi sovrapposizione legislativa.