Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le banche che hanno distribuito le polizze Eurovita, congelate da Ivass fino al prossimo 31 marzo, gettano acqua sul fuoco sulla stabilità dei prodotti e si preparano a sostenere i clienti che avessero urgente bisogno della liquidità rimasta bloccata con lo stop dei riscatti. Le prime dichiarazioni sono arrivare da Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano che nel 2018 ha firmato un accordi distributivo con la compagnia assicurativa controllata dal fondo Cinven.
Il blitz anticipato da Milanofinanza.it che martedì 14 ha portato Fsi al 7,2% di Anima per 108,7 milioni si è prestato ieri ad almeno un paio di interpretazioni nella comunità finanziaria. Da un lato c’è la lettura industriale: dopo gli investimenti in Cedacri, Lynx e Cerved, con l’ingresso in Anima la sgr di Maurizio Tamagnini ha confermato l’interesse per quelle nicchie dei servizi finanziari dove l’utilizzo delle nuove tecnologie è oggi sempre più intenso.
  • Opa Poste su Net Insurance il 27 febbraio
C’è il via libera di Ivass all’offerta pubblica di Poste Italiane su Net Insurance. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza l’autorizzazione dell’autorità del settore assicurativo sarebbe arrivata ieri e si aggiunge all’ok dell’Antitrust dato a dicembre. La compagnia vita del gruppo Poste ha comunicato a fine settembre l’intenzione di promuovere un’offerta, con Ibl Banca che manterrà il 40% e l’ad Andrea Battista il 2% del capitale. Avvio dell’opa fissato per il 27 febbraio.

Entro il prossimo 31 maggio, scade il termine per sottoscrivere le polizze assicurative agevolate per l’annata 2023, a valere sulle colture a ciclo autunnale-primaverile e su quelle permanenti. A seguire, c’è la scadenza del 30 giugno per le produzioni vegetali a ciclo primaverile e per l’olivicoltura; il 15 luglio per le colture estive, di secondo raccolto, trapiantate ed i vivai; infine, c’è la data del 31 ottobre per le colture a ciclo autunno-invernale e per le strutture aziendali e gli allevamenti.
  • Wopta assicurazioni
insurtech italiana nata per proteggere artigiani, imprenditori e professionisti, compie un anno con oltre un milione di euro di premi raccolti e un migliaio di clienti serviti a tre mesi dall’effettiva partenza dell’attività commerciale.
  • Vittoria assicurazioni.
L’incubatore insurtech Vittoria hub ha aperto le candidature alla quarta Call for Ideas indirizzata a startup attive nei mercati europei e americano. Una particolare attenzione andrà alle soluzioni applicabili in ambito Casa e ai servizi per la silver age.

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  • Anima, Fsi compra il 7,2%
Il fondo Fsi di Maurizio Tamagnini compra il 7,2% di Anima holding — per un esborso totale di 108,7 milioni — e il titolo della sgr del risparmio ha corso in Borsa dove ha guadagnato il 7%, per poi chiudere a +3,07%. L’obiettivo della mossa potrebbe essere quello di creare un grande player nel risparmio gestito italiano. Anima, guidata dal ceo Alessandro Melzi D’Eril, è una delle maggiori realtà del settore, forte di asset in gestione per 177 miliardi e oltre un milione di clienti. L’assetto della sgr è articolato. Ci sono BancoBpm (20,6%), Poste Italiane (10,3%), Caltagirone (3,2%) e Amundi (5,1%). Attraverso la lente di chi ha fatto gli acquisti in Borsa, l’operazione su Anima porta all’idea di una successiva operazione di crescita, anche se forse non in tempi stretti. Fsi ha comunicato di non avere intenzione di promuovere un’Opa su Anima per i prossimi 12 mesi. Tamagnini ha chiuso nell’ultimo anno e mezzo tre operazioni nel fintech, tra Bcc Pay, Cedacri, Cerved e Lynx. Ora il risparmio gestito. Il fondo da 1,4 miliardi è ormai impegnato e Fsi prepara la nuova raccolta.

  • Obbligo di bonificare siti inquinati anche se sono trascorsi 30 anni
  • Eurovita, assicurati in cerca di certezze