Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Le banche che hanno distribuito le polizze Eurovita, congelate da Ivass fino al prossimo 31 marzo, gettano acqua sul fuoco sulla stabilità dei prodotti e si preparano a sostenere i clienti che avessero urgente bisogno della liquidità rimasta bloccata con lo stop dei riscatti. Le prime dichiarazioni sono arrivare da Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano che nel 2018 ha firmato un accordi distributivo con la compagnia assicurativa controllata dal fondo Cinven.
Il blitz anticipato da Milanofinanza.it che martedì 14 ha portato Fsi al 7,2% di Anima per 108,7 milioni si è prestato ieri ad almeno un paio di interpretazioni nella comunità finanziaria. Da un lato c’è la lettura industriale: dopo gli investimenti in Cedacri, Lynx e Cerved, con l’ingresso in Anima la sgr di Maurizio Tamagnini ha confermato l’interesse per quelle nicchie dei servizi finanziari dove l’utilizzo delle nuove tecnologie è oggi sempre più intenso.
Entro il prossimo 31 maggio, scade il termine per sottoscrivere le polizze assicurative agevolate per l’annata 2023, a valere sulle colture a ciclo autunnale-primaverile e su quelle permanenti. A seguire, c’è la scadenza del 30 giugno per le produzioni vegetali a ciclo primaverile e per l’olivicoltura; il 15 luglio per le colture estive, di secondo raccolto, trapiantate ed i vivai; infine, c’è la data del 31 ottobre per le colture a ciclo autunno-invernale e per le strutture aziendali e gli allevamenti.
- Wopta assicurazioni
insurtech italiana nata per proteggere artigiani, imprenditori e professionisti, compie un anno con oltre un milione di euro di premi raccolti e un migliaio di clienti serviti a tre mesi dall’effettiva partenza dell’attività commerciale.
- Vittoria assicurazioni.
L’incubatore insurtech Vittoria hub ha aperto le candidature alla quarta Call for Ideas indirizzata a startup attive nei mercati europei e americano. Una particolare attenzione andrà alle soluzioni applicabili in ambito Casa e ai servizi per la silver age.
- Anima, Fsi compra il 7,2%
Il fondo Fsi di Maurizio Tamagnini compra il 7,2% di Anima holding — per un esborso totale di 108,7 milioni — e il titolo della sgr del risparmio ha corso in Borsa dove ha guadagnato il 7%, per poi chiudere a +3,07%. L’obiettivo della mossa potrebbe essere quello di creare un grande player nel risparmio gestito italiano. Anima, guidata dal ceo Alessandro Melzi D’Eril, è una delle maggiori realtà del settore, forte di asset in gestione per 177 miliardi e oltre un milione di clienti. L’assetto della sgr è articolato. Ci sono BancoBpm (20,6%), Poste Italiane (10,3%), Caltagirone (3,2%) e Amundi (5,1%). Attraverso la lente di chi ha fatto gli acquisti in Borsa, l’operazione su Anima porta all’idea di una successiva operazione di crescita, anche se forse non in tempi stretti. Fsi ha comunicato di non avere intenzione di promuovere un’Opa su Anima per i prossimi 12 mesi. Tamagnini ha chiuso nell’ultimo anno e mezzo tre operazioni nel fintech, tra Bcc Pay, Cedacri, Cerved e Lynx. Ora il risparmio gestito. Il fondo da 1,4 miliardi è ormai impegnato e Fsi prepara la nuova raccolta.
- Obbligo di bonificare siti inquinati anche se sono trascorsi 30 anni
Danno ambientale, il termine trentennale non si estende alle bonifiche che devono essere sempre poste in essere. In tema di contaminazione storica dei siti (cioè, intervenuta prima dell’entrata in vigore delle norme ambientali europee), la quarta sezione del Consiglio di Stato, con sentenza 1397 dell’8 febbraio 2023, ha affermato il principio secondo il quale, se sono trascorsi più di trent’anni dell’evento che ha causato il danno ambientale, la norma che esclude la possibilità di procedere contro il responsabile (articolo 303, lettera g, Dlgs 152/2006) non si applica anche alle bonifiche (articolo 242, comma 11). Bonifiche che, dunque, devono essere avviate in caso di accertata contaminazione, anche se dovuta a fattori ultratrentennali. Questo perché il danno ambientale e la contaminazione non sono «concetti sovrapponibili».
- Eurovita, assicurati in cerca di certezze