Nel quarto trimestre 2022 i prezzi delle assicurazioni commerciali sono mediamente aumentati del 4% a livello globale. Si tratta di un ritmo di crescita inferiore al +6% del terzo trimestre e al +9% del secondo trimestre dell’anno, secondo quanto emerge dal Global Insurance Market Index di Marsh.
L’Indice di Marsh spiega che il dato conferma il trend che vede un rallentamento degli aumenti iniziato nel primo trimestre del 2021. Al netto di ciò, gli ultimi tre mesi dello scorso anno hanno rappresentato il 21° trimestre consecutivo con aumento dei prezzi, seppure moderati in buona parte del mercato.
L’eccezione è rappresentata dalle linee finanziarie e professionali, in particolare la D&O, che hanno invece registrato un calo dei prezzi, per la seconda volta dal terzo trimestre del 2017.
Una nota particolare meritano le assicurazioni cyber che hanno registrato un aumento dei prezzi del 28% nel quarto trimestre del 2022, un incremento notevole ma decisamente interiore al +53% nel terzo trimestre.
Negli Stati Uniti, i prezzi compositi sono aumentati del 3%, meno del +5% del terzo trimestre 2022, mentre nell’Europa continentale gli aumenti sono stati del 6%, nel Regno Unito del 4%, nel Pacifico del 5%, in Asia del 2%, tutte percentuali uguali al trimestre precedente.
In America Latina e nei Caraibi i prezzi sono aumentati del 7%, in aumento rispetto al +5% del trimestre precedente.
Lucy Clarke, presidente di Marsh Specialty and Global Placement, ha commentato: “Dopo un 2022 impegnativo, i nostri clienti continueranno ad affrontare un contesto operativo difficile anche nel 2023. Con il rallentamento dell’economia globale in aggiunta all’inflazione e alle tensioni geopolitiche, molti clienti si trovano a dover affrontare ancora notevoli venti contrari. I prezzi per i rischi property continuano a essere influenzati dalle elevate perdite del 2022, in particolare legate all’uragano Ian. Stiamo lavorando con i nostri clienti per esaminare un’ampia gamma di opzioni, compreso il maggiore utilizzo di captive e possibilità alternative di finanziamento del rischio, per soddisfare le loro esigenze”.