di Stefania Peveraro
Wopta, la startup insurtech che offre protezione ad artigiani, professionisti e imprenditori, dopo l’autorizzazione Ivass ottenuta giusto un anno fa, festeggia il superamento di quota un milione di euro di premi raccolti e di più di mille clienti serviti, grazie a una squadra di 70 Wopters, tra specialisti assicurativi operativi sul territorio nazionale e dipendenti. Un risultato ottenuto dalla startup in soli tre mesi dall’effettiva partenza dell’attività commerciale lo scorso ottobre, forte di un primo round di investimento da 3 milioni di euro raccolto tra giugno e settembre 2022. E ora, ha anticipato il fondatore e ceo Vincenzo Macaione, «siamo pronti per raccogliere un nuovo round, questa volta da 5 milioni, per la prossima fase dello sviluppo. L’idea è completarlo entro giugno e stiamo selezionando ora un advisor finanziario che ci affianchi nel roadshow con gli investitori istituzionali».
Il primo round era stato guidato da Cordifin, holding che fa capo alla famiglia Cordioli, imprenditori nel settore dell’alluminio, zinco e rame, e da Key Capital, società di investimento di venture capital fondata da Giorgio Di Stefano, e vi avevano partecipato business angel e anche Cna-Confederazione Nazionale Artigiani.
Wopta è una Mga insurtech, cioé una agenzia assicurativa che fa fronting sul mercato con il proprio nome, distribuendo e gestendo tramite la propria piattaforma digitale le polizze assicurative strutturate ad hoc per Wopta da selezionate compagnie assicurative. In questi mesi Wopta ha stretto nuove partnership. Oltre a quelle con Munich Re Italia, Global Assistance spa e Revo spa (Elba Assicurazioni), sono state siglate partnership anche con Tua Assicurazioni (gruppo Generali), Axa e le statunitensi Aig e Chubbb (e a breve con l’australiana QBE). Il ceo Macaione, affiancato nell’avventura dal managing director Ivan Pivirotto, è ottimista:
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