di Andrea Deugeni
Si chiama Vell ed è una sro, sigla che sta per «spolecnost s rucecìm omezenýmin» che in ceco significa società a responsabilità limitata. A meno di 11 mesi dal licenziamento da parte delle Assicurazioni Generali, Luciano Cirinà -l’ex responsabile di Austria e Central East Europe del Leone che lo scorso anno Francesco Caltagirone aveva proposto come proprio candidato ceo in occasione del rinnovo del cda- si butta nella consulenza a Praga.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il top-manager giuliano che per un breve periodo dopo l’assemblea di aprile scorso che ha decretato la riconferma di Philippe Donnet era tornato a vivere a Trieste anche in vista di un possibile ingresso nel board come consigliere di minoranza, ha appena avviato una propria attività nella Repubblica Ceca. Ha creato una srl a socio unico di cui è amministratore: Vell opera nella consulenza per assicurazioni e banche con focus su strategie, ristrutturazioni, sviluppo del business e insurtech. Proprio quelle attività di cui Cirinà si è occupato per il Leone dal 2006, da quando cioè ha assunto la guida dell’Austria come amministratore delegato della controllata locale di Generali. Negli anni ha sommato una serie di responsabilità a questo ruolo, fino a diventare nel 2016 capo dell’intera area Central Est Europa dopo l’integrazione della compagnia ceca Ppf nel gruppo triestino. A differenza di quanto si era vociferato all’inizio, per Cirinà niente passaggio dunque alla concorrenza, in Allianz o Axa. Nella primavera del 2022, dopo aver chiesto al Leone un periodo di aspettativa non retribuita per fare il frontman del progetto industriale alternativo di Caltagirone, l’assicuratore era stato prima sospeso il 23 marzo e poi licenziato cinque giorni dopo dopo aver presentato alla comunità finanziaria il piano «Awakening The Lion». Da allora è in corso una causa legale con le Generali, causa però ancora alle fasi iniziali. Cirinà era anche in linea di successione per il ruolo di ad della compagnia assicurativa ed era anche in corsa per diventare uno dei country manager delle principali aree geografiche delle Generali: Italia (pare fosse l’ipotesi in fieri), Germania e Francia. Ora riparte dalla consulenza. (riproduzione riservata)
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