Cedola di 1,65 euro in due tranche
di Valerio Testi
Banca Generali ha chiuso il 2022 con un utile netto consolidato di 213 milioni di euro, in calo del 34% rispetto all’esercizio precedente, che aveva beneficiato degli effetti straordinari di mercati finanziari estremamente favorevoli. L’utile netto ricorrente, informa un comunicato, è salito a 221,1 milioni, in crescita del 25,2%. Il margine di intermediazione si è attestato a 639,8 milioni (da 779,3), in ascesa il margine finanziario (168,3 milioni, +50,3%) e la tenuta delle commissioni nette ricorrenti (452,2 milioni, +1,2%), in contrazione le commissioni variabili dovuta alle condizioni negative dei mercati. Il margine finanziario ha tratto beneficio dalla crescita del margine di interesse a 145 milioni (+74%), sostenuto dall’aumento dei volumi e dei rendimenti del banking book e del portafoglio crediti in scia al rialzo dei tassi d’interesse nell’anno. Le commissioni lorde ricorrenti sono state pari a 940,7 milioni (da 942,7), quelle variabili si sono ridotte a 19,3 milioni contro i 220,5 milioni del 2021. I costi operativi totali hanno raggiunto 256,5 milioni, +5,9%. I costi operativi core sono stati pari a 232,9 milioni, in linea con le proiezioni di crescita del piano triennale.
Il cda proporrà agli azionisti un dividendo di 1,65 euro per azione, per un pay-out totale del 90,5% dell’utile consolidato 2022: 1 euro per azione con data di stacco il 22 maggio; 0,65 euro per azione con data di stacco il 19 febbraio 2024. Al 31 dicembre 2022 la banca presenta un Cet1 ratio del 15,6% dal 15,7% del 30 settembre 2022, e un Total capital ratio del 16,7%. Le masse totali a fine 2022 si sono attestate a 83,1 miliardi (-3,1%), le soluzioni gestite hanno toccato a fine anno 40,1 miliardi (-9,4%). La componente amministrata è salita a 27,6 miliardi (+9,5%), di cui 12,1 miliardi (+1,2%) in conti correnti e 15,5 miliardi (+16,9%) in conti amministrati. La raccolta netta totale 2022 è pari a 5,7 miliardi, attestandosi al 7% delle masse di inizio periodo.
Nonostante la turbolenza e l’incertezza del 2022, la banca rimane in linea con gli obiettivi per il triennio 2022-24 comunicati ai mercati in occasione dell’Investor day 2022: un flusso cumulato di raccolta netta compreso tra 18 e 22 miliardi nel triennio, una crescita media ponderata degli utili ricorrenti pari al 10-15% nell’arco del triennio. La banca conferma l’obiettivo di distribuire 7,5-8,5 euro per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025. «Usciamo dall’anno peggiore della storia dei mercati ancora più forti, dimostrando un’eccellente tenuta delle masse che sottende grandi competenze gestionali e pregi della gamma d’offerta», osserva l’ad e dg Gian Maria Mossa. (riproduzione riservata)
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