di Anna Messia
Offrire polizze su misura di tipo pay-per-use, che si pagano solo quando si utilizza l’automobile. Per questo il gruppo Stellantis, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, avrebbe deciso di allearsi con il colosso insurtech tedesco Wefox. L’accordo avverrebbe in particolare tramite Free2Move, il marchio del gruppo Stellantis dedicato alla nuova mobilità che, nella sue versione on demand, consente per esempio di avere un’auto in abbonamento ad un costo mensile predefinito e senza impegno di durata, rivolgendosi sia a privati sia a imprese. E la polizza si adegua, con flessibilità, alla nuova offerta, grazie alla tecnologia: l’alleanza prevede che la piattaforma di Wefox venga direttamente collegata ai veicoli e potrà anche rilevarne lo stato di salute, segnalando un’eventuale guasto. Novità che promettono di essere dirompenti nel settore dell’auto con Wefox che ha ambiziosi piani di crescita, non solo nel settore della mobilità. Il colosso Wefox, come anticipato da MF-Milano Finanza, si prepara a distribuire direttamente i suoi prodotti in Italia, dalla casa alla salute, come annunciato da Julian Teicke, il fondatore dell’unicorno tedesca delle assicurazioni che a giugno ha raccolto la cifra record di 650 milioni di dollari per il suo round di finanziamento, con una valutazione post-money di 3 miliardi di dollari.
Lo sbarco in Italia è avvenuto in particolare tramite l’ingresso nel gruppo dello storico broker italiano Mansutti, con Tomaso Mansutti entrato di conseguenza nell’azionariato di Wefox, oltre che nell’executive board del gruppo tedesco con la nomina del manager a responsabile delle partnership internazionali. Teicke ha annunciato che la società ha ricevuto l’autorizzazione dall’autorità del Paese in cui ha sede, il Liechtenstein, per operare in Italia in libera prestazione di servizi (in lps) e ora si attende il via libera dell’Ivass, l’istituto di controllo italiano. A Milano Wefox ha già creato il suo mobility hub, che consente di offrire polizze assicurative personalizzate, leggendo direttamente le tecnologie a bordo dell’auto, pronto a replicare l’accordo siglato con Stellantis. (riproduzione riservata)
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