Nel corso del 2021 sono state perfezionate 418 operazioni di “mergers and acquisitions” nel settore assicurativo a livello globale. Si tratta di un incremento del 2,7% rispetto alle 407 dell’anno precedente, secondo un report dello studio legale Clyde & Co.
Ancora una volta la regione più attiva è stata l’America con 224 operazioni, per una crescita del 17% su base annua. Di queste, 180 sono state portate a termine negli Stati Uniti, il numero più alto registrato dal 2015 a oggi, secondo il report.
In Europa si sono registrate 125 operazioni, in aumento del 21%, mentre l’area Asia Pacifico ha registrato un calo del 44% a 42 (a fronte dei 75 accordi portati a conclusione nel 2020). Attività in calo anche in Medio Oriente e Africa, con solo 17 operazioni nel 2021, pari a un decremento del 47% rispetto ai 32 del 2020.
I grandi affari di M&A del valore superiore a 1 miliardo di dollari sono stati 25, in crescita rispetto ai 20 dell’anno precedente.
Guardando all’andamento delle attività di M&A il secondo semestre dell’anno ha mostrato una maggiore vivacità con 221 transazioni concluse, rispetto ai 197 dei primi sei mesi dell’anno.
“Il volume delle attività di M&A assicurative in tutto il mondo è aumentato notevolmente nel 2021, nonostante la pandemia abbia continuato a pesare sul panorama economico e politico”, ha affermato Ivor Edwards, European head of the corporate insurance group di Clyde & Co.
Il report di Clyde ha individuato nella tecnologia il fattore trainante dell’incremento degli accordi conclusi nel 2021.