Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
L’industria assicurativa ha superato il periodo della pandemia dando prova di sapersi adattare a nuove sfide, a cambiare rotta o a cogliere al volo occasioni di crescita. Così, nonostante il momento difficile, le stime per il 2021 sono di una raccolta premi di 145 miliardi, il 7% in più rispetto all’anno prima. Siamo tornati ai livelli pre-pandemia e negli ultimi 12 mesi non sono mancate operazioni straordinarie. In più di qualche caso sono state la conseguenza delle fusioni registrate nel settore bancario (a partire da Intesa-Ubi), che hanno a cascata provocato un riassetto del comparto bancassicurativo.
Il riaffacciarsi della inflazione ripropone l’effetto sostituzione tfr/fondi pensione come tema chiave da valutare per il potenziale aderente in un momento in cui il tavolo di confronto tra governo e sindacati riflette sulla opportunità di prevedere un nuovo semestre di silenzio assenso per rilanciare la previdenza complementare in termini di inclusione previdenziale. La Covip nella propria relazione annuale ha dedicato poi un ampio approfondimento alla sostenibilità prospettica delle linee garantite, necessarie in base alla normativa per recepire i flussi silenti di trattamento di fine rapporto (tfr). Di questi temi MF-Milano Finanza ha parlato con Francesca Ciceri, responsabile della clientela istituzionale di Amundi Sgr, operatore leader nel segmento con 16 mandati pari a 2,6 miliardi di euro.
L’ultimo atto sinora compiuto riguarda il cosiddetto criterio di orientamento sul numero dei componenti il nuovo cda – si prospetta un massimo di 15, ma la propensione sarebbe per 13 – e sui requisiti e qualità che dovrebbero essere posseduti dai nuovi amministratori.
Un report appena realizzato da PwC e Banca CF+ dimostra che nei dieci anni che hanno preceduto la pandemia il credito bancario alle pmi italiane (che rappresenta il 20% degli impieghi complessivi alle aziende non finanziarie) si è ridotto di circa 40 miliardi, passando dai 210 miliardi del 2010 ai 171 miliardi del 2019 e registrando così una contrazione del 20%.
Con la possibilità di tre cessioni del credito e nuovi massimali il mercato delle ristrutturazioni edilizie può ripartire. Ma adesso serve anche una proroga delle scadenze entro cui usufruire degli sgravi fiscali
Una pensione sempre più costosa, come minimo 133 euro in più. Questo è il conto che l’Inps presenterà il prossimo 16 maggio ai consulenti finanziari per alimentare il loro fondo pensioni obbligatorio. La lievitazione del carico contributivo è dovuta, in quanto contiene al suo interno la maggiorazione che è passata dallo 0,09% allo 0,48% destinata ad alimentare il cosiddetto fondo per “rottamazione negozi”. Fondo che interviene nei confronti dei soggetti che cessano l’attività (e restituiscono la licenza), riconoscendo loro un indennizzo pari al minimo di pensione per la durata massima di tre anni.
Allianz Personal Way è un contratto di assicurazione sulla vita di tipo unit linked, a premio unico e a vita intera. L’obiettivo principale della polizza è offrire prestazioni periodiche ricorrenti grazie alla liquidazione programmata del capitale a favore del contraente. II prodotto prevede prestazioni connesse al rendimento del fondo interno assicurativo cui il cliente decide di destinare il premio investito.
Arrivano le liste di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci dei settori assicurativo e finanziario.
- Risarcimento record da J&J
Johnson & Johnson e tre grandi distributori (McKesson, AmerisourceBergen e Cardinal Health) pagheranno circa 26 miliardi di dollari per mettere fine a oltre 3.000 cause intentate dagli Stati Usa, da autorità locali e contee, per il ruolo avuto nel cosiddetto scandalo degli oppioidi contenuti nei farmaci. Si tratta, nel complesso, del risarcimento più alto relativo a questo problema. Il 90% delle autorità che hanno fatto causa ha accettato l’accordo. I tre distributori si sono impegnati a pagare 21 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 18 anni, Johnson & Johnson verserà 5 miliardi in 10 anni. La crisi degli oppioidi è stata all’origine di oltre 500.000 morti negli Usa per overdose nel corso di 20 anni,
- Serve la polizza per asseverare tutti i bonus
I professionisti tecnici che firmano asseverazioni e attestazioni, relative a tutti i bonus casa, dovranno avere sempre un’assicurazione specifica. E questa assicurazione dovrà avere un massimale pari agli importi dell’intervento oggetto di asseverazione, con un rapporto di uno a uno. Tra i molti passaggi nel nuovo decreto destinati ad avere un impatto fortissimo sul mercato dei bonus casa, spicca una novità che riguarda le assicurazioni. Il provvedimento, infatti, allarga di fatto il meccanismo attualmente utilizzato per il superbonus (in versione eco) a tutti gli sconti fiscali, quando siano oggetto di cessione o sconto in fattura.
- McKinsey in Italia resta centrale il nodo “distribuzione”
Centrali nella crescita delle compagnie europee e nei mercati emergenti, i contratti unit-linked contribuiscono a sostenerne la solidità dei bilanci, appesantiti dal capitale richiesto per i prodotti Vita tradizionali a causa dei bassi tassi d’interesse e della regolamentazione di Solvency II. Lo rivela un’analisi (riportata nella figura in pagina) del Global Insurance Report 2022 di McKinsey dal titolo “Creating value, finding focus”. Una panoramica dei mercati globali che presenta le tre sfide delle assicurazioni: i tassi persistentemente bassi, che deprimono i business basati sul margine finanziario, come l’assicurazione vita; la pressione competitiva sui prezzi, esasperata dagli operatori digitali e dai comparatori e la domanda che cresce poco o niente nei mercati sviluppati, soprattutto per le linee di business più mature, come il motor. «Quest’ultimo aspetto non va trascurato, poiché indica che la crescita assicurativa nelle economie più avanzate verrà dai rischi non ancora coperti, in alcuni casi “nuovi rischi” come il cyber o il climate risk –, spiega Piero Gancia, senior partner di McKinsey –. Parlando dell’Italia, nel danni la Rca è molto competitiva e, post Covid, ai prezzi in calo si somma un aumento della frequenza dei sinistri, per cui ci attendiamo un combined ratio per il new business ben sopra il 100%. Nell’auto le coperture complementari sono essenziali per la profittabilità».
- Assicurazioni Gli italiani sono tra i più golosi di unit
Non solo spaghetti e mandolino. Agli italiani piacciono, e parecchio, anche le polizze finanziarie (unit linked ). Lo riconferma uno studio Eiopa, l’authority europea che ha analizzato i tipi di prodotti assicurativi che rientrano nel cosiddetto ramo Vita venduti nei vari Paesi europei sotto la supervisione dell’autorità Ue. Dal focus emerge che siamo tra i Paesi dove la percentuale dei nuovi contratti unit (venduti anche tramite soluzioni ibride) che di fatto espongono al rischio dei mercati gli assicurati, pesa per quasi il 50% sul totale del nuovo business. Nell’anno del Covid, hanno sottoscritto più polizze linked di noi (sempre a livello percentuale dei nuovi contratti) solo Slovenia, Norvegia, Liechtenstein e Lituania. Mentre gli assicurati tedeschi, austriaci e del Belgio hanno preferito, come da loro tradizione, investire sulle più garantite polizze con partecipazione agli utili (analoghe alle nostre polizze rivalutabili di ramo I): in questi Paesi, come pure in Francia le polizze linked, che con questi chiari di luna dei mercati mostrano tutti i loro limiti, pesano meno del 20% sui nuovi contratti.
- Le assicurazioni si muovono con cautela in attesa dei chiarimenti
Il nuovo superbonus ricomincia dalle assicurazioni. Stando alle novità appena introdotte dal nuovo decreto, l’assicurazione dei tecnici asseveratori, necessaria per portare avanti la pratica dovrà coincidere con l’importo dei lavori da asseverare. Il nuovo decreto, infatti, modifica il comma 14 articolo 119 del Decreto Rilancio 34/2020 dove il Governo chiede agli asseveratori di stipulare una polizza non più con massimale minimo di 500mila euro, ma uguale all’importo dell’asseverazione (in una logica simile a quella delle fidejussioni che l’industria assicurativa fa in effetti fatica a comprendere). Nel frattempo, per via degli stop and go del Governo e delle banche che operano nella cessione, si registra «un aumento della richiesta di copertura assicurativa da parte dei committenti (che si sentono insicuri sul buon esito dei bonus di cui usufruiranno) – spiega Gianfranco Sirimarco, key account manager di Big brokers –. È aumentata altresì la richiesta di estensione, nelle polizze Rc, alle asseverazioni per la congruità dei costi (secondo il Decreto Antifrode di novembre 2021)».
- Fondi pensione, i Pepp faranno crescere il settore di 700 miliardi