Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Nonostante la crescita repentina dell’inflazione abbia fatto letteralmente schizzare nel 2021 la rivalutazione del Trattamento di fine rapporto (Tfr) mantenuto in azienda le forme pensionistiche complementari sono riusciti a fare meglio, come anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 22 gennaio. I dati definitivi sono stati pubblicati da Covip ed evidenziano che, mentre la rivalutazione del Tfr, (pari al 75% dell’inflazione più un 1,5% fisso) è stata pari l’anno scorso al 3,6%, per i fondi negoziali e per i fondi aperti, i rendimenti si sono attestati rispettivamente al 4,9% e al 6,4%, al netto dei costi di gestione e della fiscalità.
Il 2021 delle reti di consulenza non poteva che chiudersi con il degno coronamento dei 12 mesi: l’ennesimo record. Le consociate in Assoreti, secondo i dati diffusi ieri dall’associazione di categoria, hanno messo a segno a dicembre il miglior risultato mensile di sempre: 6,8 miliardi di euro raccolti, che hanno spinto il totale del 2021 a 57,3 miliardi, in crescita annua del 32%. Anche in questo caso un massimo storico. Confermata la predominanza del risparmio gestito.
A livello globale, nel 2021 cambiamenti climatici e catastrofi naturali hanno avuto un impatto negativo per 343 miliardi di dollari. Il dato emerge dall’ultimo studio di Aon, gruppo attivo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, che ha pubblicato il report 2021 «Weather, Climate and Catastrophe Insight».
- La Medicale va a Generali per 435 milioni di euro
Generali ha siglato l’accordo per l’acquisizione di La Medicale, società assicurativa rivolta agli operatori sanitari, a seguito della trattativa esclusiva con Crédit Agricole Assurances. L’operazione prevede anche la vendita del portafoglio di contratti di assicurazione caso morte di Predica, distribuito e gestito da La Medicale. Il controvalore ammonta a 435 milioni di euro, soggetto ad aggiustamenti al closing.
- Reti, anno al top nella raccolta
- Tre vittime sul lavoro in poche ore
Ieri tre vittime sul lavoro. A Fusina (Venezia) Francesco Gallo, un operaio di 48 anni, dipendente di una ditta esterna trevigiana, è precipitato all’interno dell’azienda Ecoprogetto da un ballatoio da un altezza di 4 metri, battendo la testa. A Sora (Frosinone) un pannello coibentato, forse a causa del forte vento, è finito contro un operaio di 57 anni, Ciro Ceccano, in un’azienda che opera nel settore del materiale ferroso. A Castiglione delle Stiviere (Mantova) Gabriele Ferronato, un agricoltore di 56 anni è stato invece travolto dal muletto che stava conducendo.
- Per le pensioni complementari oltre 212 miliardi disponibili
Previdenza integrativa, avanti piano, nonostante la pandemia. Alla fine del 2021, secondo i dati della Covip, autorità di vigilanza, le posizioni attive presso i fondi pensione complementari erano 9,7 milioni, in crescita del 4,3% rispetto alla fine del 2020 (403mila in più). Poiché vi sono persone aderenti a più fondi, gli iscritti sono in totale 8,8 milioni. I fondi negoziali, costituiti con accordi fra associazioni imprenditoriali e sindacali, hanno visto un aumento del 6% degli iscritti, arrivati a 3,4 milioni. Le risorse destinate alle prestazioni sono, a fine dicembre 2021, pari a 212,6 miliardi di euro, circa 14,7 miliardi in più rispetto a un anno prima. Buoni i rendimenti medi conseguiti. Al netto dei costi di gestione e del prelievo fiscale, si sono attestati, rispettivamente, al 4,9% e al 6,4% per fondi negoziali e fondi aperti contro una rivalutazione del 3,6% del Tfr; nei Pip di ramo III si è arrivati all’11,1%. In tutte le gestioni a fruttare di più sono stati i comparti azionari, con rendimenti dell’11,1% nei fondi negoziali, del 14,8% in quelli aperti e del 18,9% nei Pip nuovi. Anche negli ultimi 10 anni i rendimenti maggiori (circa il 7% l’anno) dall’azionario.
- Generali cresce in Francia. Compra La Medicale per 435 milioni
Generali, nel giorno del Cda che sarà dedicato ai lavori per preparare la lista del board e per reintegrare alla prossima riunione del 16 febbraio i consiglieri dimissionari, ha siglato l’accordo per l’acquisizione di La Medicale, società assicurativa rivolta agli operatori sanitari, a seguito della trattativa esclusiva con Credit Agricole Assurances comunicata lo scorso novembre e delle consultazioni dei comitati aziendali. L’operazione prevede anche la vendita del portafoglio di contratti di assicurazione caso morte di Predica, distribuito e gestito da La Me’dicale. Il corrispettivo totale è pari a 435 milioni, soggetto ad aggiustamenti al closing. «Grazie alle competenze e alle professionalità di La Medicale cresceremo nelle linee salute, puro rischio e, complessivamente, nel business Danni, estendendo allo stesso tempo a un importante segmento di clienti la nostra ambizione di essere Partner di Vita. L’acquisizione testimonia il nostro approccio nella selezione di opportunità che creino valore per gli stakeholder», ha spiegato il ceo Philippe Donnet
- Banca Generali, robo advisory
La consulenza evoluta fornita attraverso «robo for advisory» ha permesso a Banca Generali una raccolta di 7,3 miliardi con questi contratti.
- Assicurazioni Generali acquisisce La Médicale in Francia
Generali ha siglato l’accordo per l’acquisizione di La Médicale, assicurazione francese rivolta agli operatori sanitari, a seguito della trattativa in esclusiva con Credit agricole assurances. Il corrispettivo pagato è pari a 435 milioni, soggetto ad aggiustamenti al closing
- Fondi pensione, nel 2021 rendimenti dal 4,9 all’11,1%
Un «positivo» andamento dei rendimenti e una crescita complessiva delle adesioni del 4,3%, con punte del 6,6% nei fondi aperti e del 6% in quelli negoziali. Nel 2021 la previdenza integrativa ha tenuto botta all’aggressione a tappeto del Covid, mostrando anche qualche segno di vitalità. Almeno secondo il quadro tratteggiato dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione, che ha diffuso ieri i ”principali dati statistici” relativi all’andamento dello scorso anno. Dati che costituiscono un utile traccia anche per il confronto in corso tra governo e sindacati sulla nuova riforma della previdenza in cui potrebbero trovare posto specifici meccanismi di incentivazione fiscale per dare un’ulteriore spinta alle pensioni complementari e, forse, anche un nuovo semestre di “silenzio-assenso” per la destinazione del Tfr, chiesto a gran voce da Cgil, Cisl e Uil.
- Aon, maxi conto dalle calamità nel 2021: 343 miliardi
Nel 2021 i cambiamenti climatici e le catastrofi naturali hanno avuto a livello globale un impatto negativo per 343 miliardi di dollari, dato in crescita rispetto ai 297 miliardi del 2020. È quanto emerge dal report 2021 Weather, Climate and Catastrophe Insight realizzato da Aon, secondo cui peraltro solo il 38% delle perdite dovute a danni causati da catastrofi naturali sono state coperte da assicurazioni.
- Rbm Salute ancora in rosso Intesa volta pagina in vista del nuovo piano
Intesa Sanpaolo punta a risanare definitivamente i conti di Rbm salute, acquistata nel maggio 2020, in vista del nuovo piano d’impresa del gruppo atteso per venerdì prossimo. La compagnia, che conta una raccolta premi 2020 intorno a 610 milioni pari al 19% del mercato delle polizze sanitarie, ha chiuso il 2021 con una perdita di 320 milioni. Di qui la scelta di un intervento deciso con la volontà di mettere l’azienda nelle condizioni di chiudere i conti con il passato. Secondo quanto risulta, l’obiettivo, in particolare, è il rafforzamento delle riserve tecniche della compagnia. Il piano prevede l’iniezione di liquidità mediante un nuovo aumento di capitale, che si aggiunge a quello già deliberato (e di competenza 2021). Intesa non commenta, ma secondo fonti di mercato su Rbm il gruppo avrebbe adottato la stessa linea annunciata sugli Npl: sfruttare l’ultimo trimestre 2021 per i preparativi necessari a garantire la redditività in vista del nuovo piano d’impresa dal 2022. Il piano vedrà tra i motori di sviluppo proprio la divisione Insurance, dove Intesa Sanpaolo è tra i leader del mercato Vita e da cui provengono profitti significativi.
- Vendite auto, nuovo tonfo del 20%
Il 2022 dell’auto inizia sotto una cattiva stella, con le immatricolazioni il mese scorso calate del 19,7% sul 2021 e di oltre 34 punti se confrontate con il 2019. A gennaio le nuove autovetture sono state 107.814, oltre 26mila unità in meno rispetto a un anno fa come fa notare l’Unrae. Questo significa che la crisi di mercato per l’auto si sta aggravando, con risultati che rischiano di essere anche peggiori di quelli dell’anno scorso. Se si proietta il dato di gennaio sull’intero 2022, come evidenzia il Centro Studi Promotor, si ottiene un volume di immatricolazioni pari a un milione e 198mila autovetture, con un calo potenziale del 17,8% sul 2021.
- Riassetto in vista per l’Acquario di Genova: trattano Dea e Prudential